John Doe

“John Doe” è una delle opere più rappresentative del fumetto italiano moderno, creata da Lorenzo Bartoli e Roberto Recchioni. Pubblicata tra il 2003 e il 2012 da Eura Editoriale (poi Editoriale Aurea), la serie si distingue per il suo mix di azione, ironia e critica sociale. L’idea di seguire le vicende di un “contabile della Morte” che decide di ribellarsi al sistema divino è un concept che unisce tematiche esistenziali con un’estetica pop e pulp.

Choi Xooang L’Arte della Trasformazione e della Fragilità Umana

Choi Xooang è uno degli scultori più innovativi e provocatori della scena artistica contemporanea coreana, noto per le sue opere inquietanti e viscerali che esplorano i temi della fragilità, della trasformazione e dell’identità umana. La sua arte sfida le convenzioni tradizionali della scultura, utilizzando il corpo umano come punto di partenza per riflessioni più ampie sulla condizione esistenziale dell’individuo, sull’alterazione fisica e sulla nostra vulnerabilità come esseri umani.

Dampyr

“Dampyr”, creato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo nel 2000 per Sergio Bonelli Editore, è uno dei fumetti horror italiani più longevi e apprezzati. La storia si concentra su Harlan Draka, un dampyr un essere metà umano e metà vampiro, destinato a combattere contro i Maestri della Notte, potenti vampiri immortali che dominano interi territori nel mondo. Il personaggio di Harlan è quello di un eroe riluttante, segnato dalla scoperta della sua vera natura e dalle battaglie contro entità sovrannaturali che minacciano il genere umano. Sin dal primo numero, si avverte l’impegno nel creare una mitologia unica, che fonde leggende europee con nuove idee, regalando al pubblico un’atmosfera cupa e coinvolgente.