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“20th Century Boys”: L’Epopea dell’Amicizia e dell’Apocalisse

Immagina che un gioco d’infanzia diventi il copione per la fine del mondo. Immagina che l’unico modo per salvare l’umanità sia ricordare cosa sognavi da bambino. Questo è l’universo di “20th Century Boys”.20 th- bimbo -

Il manga che sfida il tempo

Pubblicato per la prima volta nel 1999 e scritto da Naoki Urasawa, 20th Century Boys non è solo un manga, è un puzzle narrativo mastodontico, un thriller psicologico che si estende su decenni, un’analisi potente dell’identità, del potere e della memoria collettiva. In una narrazione che salta avanti e indietro nel tempo, seguiamo Kenji, un uomo qualunque con un passato normale, che si ritrova al centro di una cospirazione globale guidata da una figura enigmatica chiamata “Amico”.20 th- l’ amico -

Bambini, sogni e fine del mondo

Il cuore pulsante del manga è l’infanzia. Non quella spensierata e romantica dei ricordi, ma quella inquietante, piena di domande e sogni bizzarri. Kenji e i suoi amici, da bambini, inventano un libro chiamato Il Libro delle Profezie, dove immaginano come i cattivi conquisteranno il mondo… senza sapere che qualcuno, anni dopo, trasformerà quel gioco in realtà.

La forza narrativa di Urasawa sta nella sua capacità di fondere l’innocenza dell’infanzia con l’oscurità dell’età adulta, creando un contrasto devastante tra ciò che era solo un gioco e ciò che è diventato un incubo globale.20th - capodanno-

Un mistero che si svela a strati

Ogni volume è come un pezzo di un mosaico che, una volta completato, rivela un affresco imponente fatto di nostalgia, rimpianti e redenzione. Urasawa gioca con il lettore, disseminando indizi, nomi, eventi e misteri in una struttura narrativa che premia la memoria e l’attenzione.20th- impiccato-

I personaggi sono vivi, umani, imperfetti. Kenji non è un eroe, è un uomo che lotta con i propri fallimenti, ma che trova il coraggio di agire. Ogni comprimario – da Otcho a Kanna, da Yukiji a Friend – è una tessera fondamentale di questa epopea emotiva.20th - morte -

Un’opera che parla al cuore (e alla testa)

20th Century Boys non è solo un manga avvincente: è una riflessione sul potere della memoria, sul significato dell’amicizia e su come il passato possa condizionare il futuro. Urasawa ci chiede: quanto contano davvero i nostri sogni d’infanzia? E cosa succede quando qualcuno decide di trasformarli in realtà… perversa?

In conclusione

Tra le opere più mature e complesse del panorama manga, 20th Century Boys è una lettura che travolge, commuove e sorprende. Non è un semplice racconto di eroi contro cattivi, ma una profonda esplorazione di cosa significa crescere in un mondo che dimentica troppo in fretta.Il darion

Come ha detto Dario Moccia, appassionato e profondo conoscitore del fumetto giapponese:

20th Century Boys è una di quelle opere che, una volta finite, ti fanno guardare il cielo e pensare. Pensare a chi eri, a chi sei diventato, e a chi volevi essere.”

E forse, alla fine, è proprio questo il super potere di Urasawa


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