3%
 | 

3%

3% (2016/2020)

Bentornati nella nostra rubrica del Venerdì sera dove ogni settimana vi proponiamo una nuova serie tv passando dall’horror al fantascientifico senza dimenticare il drammatico!
Questa sera parliamo di 3% una serie TV brasiliana che ha conquistato il pubblico internazionale con la sua trama avvincente e le sue tematiche sociali profonde. Questa serie distopica, creata da Pedro Aguilera, è ambientata in un futuro post-apocalittico dove la società è divisa in due classi: il 3% della popolazione, che vive nel lusso, e l’ampia maggioranza, che sopravvive nella miseria.
La serie ruota attorno a un’opportunità unica: ogni anno, tutti i giovani compiono 20 anni e hanno la possibilità di partecipare al “Processo”, una serie di prove fisiche e psicologiche per guadagnare l’accesso al Offshore, una zona privilegiata di prosperità e comfort. Solo il 3% dei partecipanti potrà accedere a questa nuova vita.
Episodio dopo episodio vengono esplorati temi sociali sempre più complessi. La serie affronta infatti le disuguaglianze sociali, la meritocrazia, il potere e la corruzione, mettendo in discussione i nostri preconcetti sulla giustizia e sull’uguaglianza stessa. Ogni personaggio rappresenta una diversa sfaccettatura di questa realtà distopica, creando un intreccio di intrighi e tradimenti che tiene incollati allo schermo gli spettatori.
Oltre alla trama coinvolgente, la serie si distingue per la sua produzione di alta qualità. Le scenografie sono dettagliate e ricche di sfumature, trasportando lo spettatore in un mondo futuristico ma spietato. Le performance degli attori sono straordinarie, con interpretazioni convincenti che danno vita a personaggi profondamente umani.
Se sei alla ricerca di una serie TV che va oltre l’intrattenimento puro e che stimoli il tuo pensiero critico, “3%” è sicuramente una scelta da considerare.
Questa serie brasiliana ha dimostrato che anche il piccolo schermo può essere uno strumento potente per esplorare tematiche sociali complesse e spingere il pubblico a riflettere sul mondo che li circonda.
La serie è composta da un totale di 4 stagioni ed è disponibile su Netflix!
Voi l’avete già vista? Che ne pensate?

Articoli simili

  •  | 

    Penny Dreadful

    Penny Dreadful  tra le serie TV horror più affascinanti e raffinate degli ultimi anni, estetica gotica, profondità dei personaggi e l’ abilità nel mescolare mitologia letteraria e orrore psicologico. Creata da John Logan e prodotta da Showtime dal 2014 al 2016, la serie ha saputo conquistare critica e pubblico grazie a una narrazione ricca di tensione e a un cast straordinario.

  •  | 

    AHS – Freak Show

    La quarta stagione di American Horror Story, intitolata Freak Show, è andata in onda nel 2014 e si distingue per il suo approccio visivamente spettacolare e profondamente umano. Ambientata negli anni ’50, la stagione esplora il mondo degli spettacoli itineranti di “fenomeni da baraccone”, mettendo in luce le vite tormentate degli artisti emarginati che ne fanno parte.

  •  | 

    Gli Orrori di Dolores Roach

    Gli orrori di Dolores Roach (Griselda) è una serie televisiva che ha catturato l’attenzione per la sua capacità di mescolare il genere horror con elementi di black comedy, creando un mix inquietante ma irresistibile. Basata su un podcast, la serie esplora temi di vendetta, sopravvivenza e identità, con un tocco di surrealismo e un’ambientazione che gioca con le convenzioni del genere.

  •  | 

    Killing Eve

    Al centro della trama c’è un intrigante gioco di guardie e ladri al femminile tra due donne affascinanti e
    pericolose: Eve Polastri, un agente dell’MI5 interpretata dalla brillante Sandra Oh, e Villanelle, una spietata
    assassina interpretata dalla carismatica Jodie Comer.

  •  | 

    Snowpiercer

    Snowpiercer è una serie televisiva post-apocalittica basata sul film omonimo del 2013 diretto da Bong Joon-ho, che a sua volta si ispira al fumetto francese Le Transperceneige di Jacques Lob e Jean-Marc Rochette. La serie, sviluppata da Josh Friedman e Graeme Manson, debutta nel 2020 su TNT, e si distingue per il suo racconto complesso di disuguaglianza sociale, lotta per la sopravvivenza e le dinamiche di potere in un mondo congelato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *