“Metropolis” è un film del 1927 diretto da Fritz Lang, considerato uno dei capolavori del cinema muto e un’icona del genere fantascientifico. La trama si svolge in una società futuristica divisa in due classi: la classe lavoratrice che vive e lavora nelle profondità sotterranee della città e la classe dominante che vive nel lusso sopra la terra. Il film segue la storia di un giovane figlio della classe dominante, Freder, che scopre le ingiustizie della società e cerca di porvi rimedio.
“Metropolis” è noto per la sua visionaria scenografia, con una metropoli futuristica e imponenti edifici che rappresentano la distinzione tra le classi sociali. Le immagini iconiche del film, come il robot femminile Maria e la skyline della città, hanno avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare e sull’immaginario della fantascienza.
Una curiosità interessante è che il film ha avuto una storia travagliata dopo la sua uscita. La versione originale di due ore e mezza è stata pesantemente tagliata dopo la sua prima proiezione, causando la perdita di molte scene. Per decenni, diverse versioni del film sono circolate con lunghezze e contenuti diversi. Nel 2008, è stata scoperta una versione quasi completa del film in Argentina, che ha permesso di restaurare gran parte del materiale mancante.
Un’altra curiosità è legata alla sua influenza su opere successive. “Metropolis” ha ispirato numerosi registi, artisti e scrittori, influenzando il genere della fantascienza e la rappresentazione visiva del futuro nel cinema. Opere come “Blade Runner” di Ridley Scott e “The Matrix” dei fratelli Wachowski sono state influenzate direttamente da “Metropolis”.
Inoltre, la colonna sonora originale del film è stata persa nel tempo. Nel corso degli anni, diverse musiche sono state utilizzate per accompagnare il film nelle sue varie versioni e restaurazioni, aggiungendo ulteriori strati alla sua storia e alla sua ricezione da parte del pubblico.