Dracula di Bram Stoker

Dracula di Bram Stoker

Dracula di Bram Stoker
di Francis Ford Coppola (1992)

Il giovane avvocato Jonathan Harker viene inviato in Transilvania per assistere il Conte Dracula nell’acquisto di case in diversi punti di Londra.

Citazione.

Vostri uomini impotenti con loro sciocchi incantesimi non vi proteggeranno dal mio potere. Io vi condanno alla eterna fame di vitale sangue e alla vivente morte.
(Dracula)

Un nuovo Dracula.

C’è un’immagine precisa, unita a una frase, che regala a questo film un posto speciale nella memoria collettiva.
Il Conte Vlad che mormora estasiato, di fronte all’amata Mina, dolci parole d’amore.
Una dichiarazione struggente, resa ancora più potente dallo sguardo sensuale e insieme funereo del protagonista. Parole che sfidano lo scorrere dei secoli e i litri di sangue versato, e tutto l’orrore causato dallo stesso principe e dagli uomini.
Parole che suonano ammalianti e che ci fanno innamorare di quel personaggio così macabro e inquietante, ma anche così umano e fragile, che mostra, per la prima volta, tutta la sua vulnerabilità, nella ricerca di un amore impossibile.
“Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti.”

Considerazioni.

Francis Ford Coppola realizza un film che segue il romanzo di Stoker pur inserendo elementi nuovi.
Il suo Dracula abbraccia pienamente il melodramma amoroso. Siamo lontani dalla figura esclusivamente mostruosa, affamata di sangue e dell’innocenza si giovani donne. Una caratterizzazione che aveva attraversato innumerevoli film, fin dagli albori del cinema. Mi riferisco, ovviamente, alla pellicola di Murnau del 1922, in primis, vero e proprio punto di riferimento per il genere horror. Ma non solo, da quel momento in poi, molte altre produzioni hanno sviluppato questo personaggio. Pensiamo alle versioni interpretate da Bela Lugosi, Cristopher Lee, Klaus Kinski, Frank Langella. Tutte notevoli e degne di nota, tutte volte a dipingere un personaggio spaventoso, un vampiro che odia la luce e ama l’oscurità, il principe delle tenebre.
Dracula di Bram Stoker fa altro. Ci mostra il lato umano del Conte più famoso della storia del cinema horror. Fin dall’inizio, in quel meraviglioso incipit che trabocca di Immagini che si legano all’Espressionismo e al Romanticismo, si nota una differenza sostanziale. Il principe Vlad non é dipinto come un personaggio cattivo, ma come un uomo che viene spinto dagli avvenimenti devastanti che vive verso l’abisso. Le tenebre, infatti, lo risucchiamo contro la sua volontà, dopo che scopre che la sua amata Elisabeta é morta suicida credendolo caduto in battaglia. La trasformazione si fa poi ancora più evidente quando il Conte vede Mina e il suo desiderio primario diventa quello di amare. Siamo quindi di fronte a qualcosa di opposto rispetto a quello che Dracula rappresentava nell’immaginario collettivo. Abbiamo una nuova figura, un vampiro empatico, fatto di passione e istinto e dannatamente umano.
Dracula di Bram Stoker in questo senso è rivoluzionario e ha contribuito enormemente a sviluppare una nuova immagine del vampiro a livello cinematografico. Il film ha avuto un grande impatto sulla rappresentazione dei vampiri nella cultura popolare e ha contribuito a una rinascita dell’interesse per le storie di vampiri negli anni ’90. Ha influenzato molte successive opere di narrativa sui vampiri, sia al cinema che in televisione.
Dracula di Bram Stoker è noto anche per il suo stile visivo distintivo, caratterizzato da scenografie elaborate, costumi sontuosi e un uso innovativo degli effetti speciali. Coppola ha utilizzato tecniche cinematografiche tradizionali, come i trucchi ottici e la sovrapposizione di immagini, per creare un’atmosfera gotica e inquietante.
Il film ha ricevuto recensioni generalmente positive sia dalla critica che dal pubblico. È stato lodato per la sua fedeltà al materiale originale, la performance di Gary Oldman come Dracula, e la regia visivamente ricca di Coppola.
Tuttavia, alcuni critici hanno criticato le interpretazioni di Keanu Reeves e Winona Ryder per i loro accenti e la loro recitazione.
Dracula di Bram Stoker ha vinto tre premi Oscar nel 1993: Migliori costumi, Miglior trucco e Miglior montaggio sonoro.


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