Il Massacro della Famiglia DeFeo e l’Inizio del Caso Amityville
Il 13 novembre 1974, la città di Amityville, New York, fu scossa da un evento tragico e violento che sarebbe rimasto impresso nella cultura popolare per decenni: il massacro della famiglia DeFeo. Ronald “Butch” DeFeo Jr., allora ventitreenne, uccise brutalmente i suoi genitori e i suoi quattro fratelli nella loro casa al 112 Ocean Avenue. L’evento, che si guadagnò subito l’attenzione mediatica, diede il via non solo a un processo di grande risonanza, ma anche a un interesse crescente per i presunti eventi paranormali che sarebbero seguiti.
La Famiglia DeFeo: Vittime del Massacro
La famiglia DeFeo era composta da sette membri:
- Ronald DeFeo Sr., 43 anni, il capofamiglia
- Louise DeFeo, 42 anni, sua moglie
- Dawn DeFeo, 18 anni
- Allison DeFeo, 13 anni
- Marc DeFeo, 12 anni
- John Matthew DeFeo, 9 anni
John Matthew, il più giovane della famiglia, insieme agli altri fratelli, fu ucciso nel sonno con colpi di fucile. Ronald Jr., conosciuto come “Butch”, confessò in seguito di aver utilizzato un fucile calibro .35 per sterminare la sua famiglia.
La Notte degli Omicidi
Secondo le testimonianze, nella notte del 13 novembre 1974, Ronald DeFeo Jr. sparò ai suoi familiari mentre dormivano nei loro letti. I colpi furono esplosi a breve distanza, e incredibilmente nessuno degli abitanti della casa né i vicini sentirono grida o rumori che facessero pensare a una tragedia imminente.
Dopo il massacro, DeFeo si recò in un bar vicino per chiedere aiuto, affermando di aver scoperto i corpi della sua famiglia al ritorno a casa. Tuttavia, dopo essere stato interrogato dalla polizia, la sua versione crollò, portando alla confessione del crimine.
Le Motivazioni e il Processo
Le motivazioni di Ronald Jr. per compiere questo atto efferato non furono mai completamente chiarite. Durante il processo, la difesa tentò di sostenere che DeFeo fosse mentalmente instabile, affermando che sentiva “voci” che gli ordinavano di uccidere i familiari. Questa difesa, tuttavia, non convinse la giuria. Ronald DeFeo Jr. fu riconosciuto colpevole di sei omicidi di primo grado e condannato a sei ergastoli consecutivi nel 1975.
Nel corso degli anni, Ronald DeFeo Jr. cambiò più volte versione sui fatti, affermando talvolta che altri membri della famiglia, come sua sorella Dawn, fossero coinvolti nel crimine. Altri resoconti parlavano di influenze oscure o soprannaturali che avrebbero spinto DeFeo a commettere gli omicidi, alimentando le speculazioni.
L’Eredità Oscura di Amityville
La casa in cui si svolse il massacro divenne presto il centro di racconti e speculazioni legati al soprannaturale. Un anno dopo il massacro, la famiglia Lutz acquistò la casa e vi si trasferì, solo per fuggire dopo appena 28 giorni, sostenendo di essere stati tormentati da eventi paranormali. Le loro esperienze furono riportate nel libro “The Amityville Horror” (1977), che ispirò numerosi film, documentari e articoli.
Gli eventi paranormali riportati includevano visioni spettrali, rumori inspiegabili e strani odori. Tuttavia, la veridicità di queste affermazioni è stata messa in discussione da molti scettici e investigatori paranormali. Nonostante ciò, la storia di Amityville continua a mantenere il suo fascino, alimentata da leggende urbane e dal franchise cinematografico che ne è scaturito.
Conclusione
Il massacro della famiglia DeFeo rimane uno dei crimini più noti nella storia americana, non solo per la violenza inaudita dell’evento, ma anche per l’alone di mistero e soprannaturale che circonda la casa di Amityville. Ronald DeFeo Jr. morì nel marzo 2021 in prigione, ma la sua storia continua a vivere attraverso libri, film e documentari, trasformando la tragedia della sua famiglia in una delle leggende più oscure della cultura popolare.
Le tragiche morti di John Matthew e dei suoi familiari sono un monito di come la violenza domestica possa esplodere in modi inaspettati, lasciando cicatrici indelebili nella memoria collettiva.
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