Amore Folle
di Karl Freund (1935)
Il dottor Gogol (Peter Lorre) si innamora di una bella attrice sposata ad un pianista. Quando quest’ultimo perde le mani in seguito ad un incidente ferroviario, Gogol gli trapianta le mani di un assassino da poco giustiziato. Il musicista scopre di essere diventato incapace di trattenere la sua ira…
Considerazioni.
Dal genio di Karl Freund, regista della celebre versione de “La Mummia” con Boris Karloff, nasce uno strano horror inquietante e morboso.
In Amore folle, il grande mattatore è lo straordinario Peter Lorre, al suo debutto holliwoodiano. L’attore dà volto e vita a un personaggio disturbato, ossessionato e disperato. A metà strada tra uno scienziato pazzo e una vittima dell’amore pazzo più pericoloso.
La direzione di Karl Freund, già noto per il suo lavoro come direttore della fotografia (in particolare per Il gabinetto del dottor Caligari e Il dottor Jekyll e Mr. Hyde), conferisce al film un’atmosfera inquietante e visivamente suggestiva.
Amore folle è un adattamento del romanzo The Hands of Orlac di Maurice Renard. È una pellicola che unisce il genere horror con una dimensione psicologica e tragica.
Conclusioni.
Amore folle è un esempio classico del cinema gotico e del periodo pre-Code di Hollywood, quando le convenzioni morali erano meno rigide e i temi più audaci. Il film ha influenzato molte opere successive nel genere horror e thriller psicologico.
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