Twixt
“Twixt” (2011) – L’incubo gotico di Francis Ford Coppola
Con Twixt, il leggendario regista Francis Ford Coppola si avventura in un territorio oscuro e sperimentale, mescolando elementi gotici, horror psicologico e narrativa onirica. Il film, presentato per la prima volta al Toronto International Film Festival nel 2011, rappresenta un’opera personale per Coppola, ispirata a un sogno che il regista stesso ha avuto. Nonostante la sua ricezione contrastante, Twixt offre uno sguardo intrigante sul lato più sperimentale del cinema di Coppola, lontano dai fasti epici di opere come Il padrino o Apocalypse Now.
Trama
Twixt segue la storia di Hall Baltimore (interpretato da Val Kilmer), un autore di romanzi horror in declino, che arriva in una piccola e inquietante cittadina per promuovere il suo ultimo libro. La città, avvolta da un’atmosfera misteriosa, sembra nascondere oscuri segreti legati a un antico campanile e a una serie di omicidi irrisolti.
Baltimore viene avvicinato dallo sceriffo locale Bobby LaGrange (Bruce Dern), che gli propone di scrivere insieme un libro basato su un caso di omicidio locale, quello di una giovane ragazza. Intrigato e in cerca di ispirazione, Hall inizia a esplorare i misteri della città.
Le sue indagini lo conducono in un viaggio onirico in cui realtà e immaginazione si mescolano. In questi sogni, Hall incontra V (Elle Fanning), una giovane ragazza dal fascino etereo che sembra essere legata agli omicidi, e dialoga con una versione immaginaria di Edgar Allan Poe (Ben Chaplin), il celebre scrittore americano.
Man mano che il confine tra sogno e realtà si sfuma, Hall si ritrova intrappolato in un incubo in cui deve confrontarsi non solo con i segreti della città, ma anche con il trauma della morte della figlia, un evento che ha segnato profondamente la sua vita e la sua carriera.
Temi e stile
Twixt è un film che gioca con i tropi del gotico, dell’horror psicologico e del mistero, proponendo una narrazione frammentata e surreale. Coppola utilizza il sogno come veicolo narrativo per esplorare il dolore, il senso di colpa e l’arte come strumento di elaborazione personale.
- La morte e il lutto: Il tema centrale del film è il confronto con la morte e il dolore. Hall Baltimore è un uomo segnato dalla perdita della figlia, e il suo viaggio nella cittadina e nei sogni rappresenta un tentativo di fare i conti con quel trauma irrisolto.
- L’influenza letteraria di Edgar Allan Poe: L’apparizione di Poe nei sogni di Hall è un omaggio al maestro del gotico americano. Il personaggio funge da guida e simbolo del potere della scrittura nel confrontare i lati più oscuri dell’animo umano.
- Il confine tra sogno e realtà: Coppola adotta una struttura narrativa che alterna il mondo reale e quello onirico, con sequenze girate in uno stile visivamente distintivo. La scelta di utilizzare toni monocromatici con accenti di colore nelle scene oniriche richiama un’estetica gotica e surreale, amplificando l’atmosfera inquietante del film.
Cast e performance
- Val Kilmer offre una performance complessa nel ruolo di Hall Baltimore, un uomo disilluso e tormentato. Kilmer riesce a trasmettere la vulnerabilità e il cinismo del suo personaggio, anche se il materiale narrativo a volte non gli permette di brillare pienamente.
- Elle Fanning, nel ruolo di V, incarna la fragilità e il mistero della gioventù perduta. La sua presenza eterea è uno dei punti salienti del film, rappresentando una sorta di musa per Hall.
- Bruce Dern è eccellente nei panni dello sceriffo LaGrange, un personaggio eccentrico che aggiunge un tocco di bizzarria alla storia.
- Ben Chaplin come Edgar Allan Poe offre una performance sottile ma efficace, catturando lo spirito enigmatico dello scrittore.
La regia di Coppola
Con Twixt, Coppola torna alle sue radici sperimentali, proponendo un film che si distacca dalle convenzioni narrative tradizionali. Il regista adotta un approccio visivo audace, con scene che alternano colori saturi e bianco e nero, e un utilizzo innovativo della tecnologia 3D in alcune sequenze oniriche.
Il film è un’opera personale, influenzata da un sogno reale avuto da Coppola e dal dolore per la perdita del figlio, un tema che si riflette nel viaggio emotivo di Hall. Tuttavia, la narrazione non lineare e la natura sperimentale del progetto hanno diviso la critica, con alcuni che lo hanno considerato un’opera troppo ambiziosa e frammentata.
Ricezione critica
Twixt ha ricevuto recensioni contrastanti, con molti critici che hanno elogiato la visione audace di Coppola, ma hanno criticato la sceneggiatura per la sua mancanza di coesione. Il film è stato definito un esperimento intrigante ma imperfetto, che risente di un tono incerto e di un ritmo irregolare.
Nonostante ciò, alcuni spettatori hanno apprezzato la capacità di Coppola di esplorare temi personali attraverso un linguaggio cinematografico unico, riconoscendo Twixt come un’opera di un autore che non ha paura di rischiare.
Conclusione
Twixt è un film che divide, ma che merita di essere apprezzato per il suo audace tentativo di mescolare horror gotico, introspezione psicologica e sperimentazione visiva. Nonostante le sue imperfezioni, l’opera rappresenta un tassello importante nella filmografia di Francis Ford Coppola, dimostrando che il regista è ancora disposto a esplorare nuovi territori creativi. Per chi è disposto a immergersi in un’esperienza cinematografica surreale e inquietante, Twixt offre un viaggio unico nei recessi più oscuri dell’immaginazione.
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