Davil

Devil May Cry

Devil May Cry su Netflix: quando l’inferno diventa spettacolo

Il diavolo non riposa mai, e questa volta non si limita ai videogiochi. Con l’anime Netflix firmato da Adi Shankar e dallo Studio Mir, il mito di Devil May Cry ritorna con una veste nuova, sanguinaria e magnetica. Un Dante giovane, tormentato e letale ci trascina in un viaggio dove azione frenetica e atmosfere horror si fondono in un’opera che non lascia respiro.Davil-demoni -

Dante: il cacciatore che non sapeva di essere l’eroe

Il protagonista è il Dante che i fan adorano, ma anche diverso: non ancora l’icona cinica e implacabile, bensì un ragazzo che porta sulle spalle un destino più grande di lui. Un eroe riluttante, in bilico tra due mondi, che brandisce pistole e spada con lo stesso ritmo di un riff heavy metal.

Un nemico inaspettato: il Bianconiglio

Tra i volti che restano impressi c’è il Bianconiglio: un terrorista mascherato, uscito da un incubo di Alice nel Paese delle Meraviglie. Non un demone, ma un uomo strappato all’infanzia e forgiato dall’Inferno, che trasforma il dolore in vendetta. La sua figura è inquietante e tragica allo stesso tempo, simbolo di innocenza perduta che si rovescia in follia sanguinaria. Ogni volta che appare, l’aria si fa tesa, e la sua maschera bianca diventa un presagio di morte.Davil-coniglio -

Azione e orrore: la danza del sangue

La serie è un cocktail esplosivo di horror urbano, combattimenti coreografati e una colonna sonora che trasuda vibrazioni anni ’90. Ogni scontro è uno spettacolo: proiettili che volano, lame che scintillano e demoni che esplodono in schizzi di ombre e sangue. Netflix e Studio Mir hanno cucito addosso a Dante un mantello fatto di pura adrenalina.

Non solo demoni: la critica dietro il caos

Oltre all’azione, l’anime lancia frecce affilate contro fanatismo, xenofobia e sete di potere. La DARKCOM, l’organizzazione militare che perseguita i demoni, mostra il lato oscuro dell’umanità, ricordando che spesso il vero inferno non è sotterraneo, ma nasce tra gli uomini.Davil-game -

Un successo che brucia ancora

Dal debutto, Devil May Cry è esploso nella Top 10 di Netflix, conquistando critica e pubblico. È uno di quei rari adattamenti capaci di onorare l’eredità videoludica e reinventarla in chiave nuova, oscura e moderna. E con una seconda stagione già confermata, il meglio deve ancora venire.


Iscriviti al nostro canale YouTube

Articoli simili

  •  | 

    Unbelievable

    “Unbelievable” è una miniserie drammatica statunitense distribuita da Netflix nel 2019, composta da otto episodi intensi, coinvolgenti e profondamente toccanti. Tratta da una storia vera, la serie è ispirata all’articolo investigativo An Unbelievable Story of Rape, vincitore del premio Pulitzer nel 2016, firmato da T. Christian Miller e Ken Armstrong. La regia e la sceneggiatura sono affidate a Susannah Grant, Michael Chabon e Ayelet Waldman, che hanno saputo tradurre con sensibilità e rigore un caso di cronaca tanto delicato quanto emblematico.

  • Gideon Falls

    Gideon Falls è una di quelle serie che ti cattura subito, ma invece di coccolarti, ti trascina in un abisso psicologico dove realtà e follia si confondono continuamente. Scritto da Jeff Lemire e illustrato da Andrea Sorrentino, il fumetto ha debuttato nel 2018 per Image Comics e si è subito distinto per il suo approccio visivo disturbante e per una trama che sembra uscita da un sogno malato alla David Lynch.

  •  | 

    Archive 81

    Dan Turner, interpretato da Mamoudou Athine, un archivista del governo che viene incaricato di digitalizzare le cassette di un progetto degli anni ’90 chiamato “Archive 81”. Nel corso della sua missione, Dan scopre che il progetto archivistico era in realtà un esperimento di controllo mentale che coinvolgeva un gruppo di persone sottoposte a tecniche di induzione del sonno profondo e di manipolazione della memoria.

  • Misery Non Deve Morire

    Nel 1990, il regista Rob Reiner portò sul grande schermo uno dei romanzi più claustrofobici e disturbanti di Stephen King, Misery. Ne nacque un film di culto che ancora oggi è considerato un capolavoro del thriller psicologico. Il titolo italiano, Misery non deve morire, sottolinea perfettamente il cuore del conflitto: l’amore ossessivo per un personaggio immaginario che degenera in pura follia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *