Rules of Engagement: The Grey State
Rules of Engagement: The Grey State – Estrarre o morire nel nuovo orrore PvPvE del 2026
Un extraction shooter dove la paura è più letale dei proiettili
Tra i titoli horror più attesi del 2026, Rules of Engagement: The Grey State si distingue per la sua ambizione: fondere l’intensità tattica degli extraction shooter con un universo dominato da entità sovrannaturali, atmosfere inquietanti e creature da incubo.
Il gioco nasce dall’idea di trasformare il genere in qualcosa di più oscuro, più imprevedibile e soprattutto più spaventoso.
Benvenuti nella Grey State: un Horrorverse da cui nessuno esce indenne
La storia è ambientata nella “Grey State”, una dimensione parallela in cui si accumulano orrori, anomalie, mondi collassati e presenze innaturali. Non c’è un vero eroe: il giocatore interpreta uno Strider, un operatore d’élite che entra in questa zona proibita per raccogliere risorse preziose, artefatti e informazioni… con la speranza di estrarre vivo.
Qui non si tratta di salvare il mondo: è solo business.
Ma un business fatto di morte, paura e predatori più pericolosi di qualsiasi soldato armato.
Gameplay: il rischio è tutto
Il cuore del gioco ruota attorno alla formula PvPvE:
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si entra nella Grey State con equipaggiamento base,
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si esplorano aree generate in modo dinamico,
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si affrontano sia mostri sia altri giocatori,
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si decide quando (e se) estrarre, rischiando tutto per bottini migliori.
Ogni scelta pesa.
Estrarre troppo presto significa sopravvivere ma tornare quasi a mani vuote.
Restare troppo a lungo significa attirare attenzioni indesiderate… e spesso fatali.
Il sistema di classi — come Sledge, Pyro e Phantom — offre ruoli distinti, ciascuno con abilità uniche e stile di gioco personalizzabile tramite skill tree.
Un mondo popolato da incubi di ogni genere
L’aspetto più intrigante del titolo è la sua idea di Horrorverse:
nella Grey State non domina un solo tipo di paura, ma tutte le paure.
Creature lovecraftiane, figure folkloristiche, orrori tecnologici, ibridi deformi e presenze che sembrano arrivate da incubi collettivi condivisi.
Ogni regione della mappa ha un tema diverso, una minaccia diversa, una storia diversa da scoprire… o da temere.
Atmosfera e tensione: non basta sparare
Nonostante la forte componente shooter, Rules of Engagement: The Grey State non dimentica la sua anima horror.
Il buio è quasi un personaggio a sé.
Le anomalie distorcono l’ambiente, i rumori non sono mai affidabili e a volte la cosa più intelligente è non sparare, ma restare immobile e… ascoltare.
La progressione premia l’astuzia più della forza bruta: chi conosce le creature e studia i loro comportamenti sopravvive più a lungo di chi corre all’azione.
Un free-to-play promettente
Il gioco sarà lanciato come free-to-play su PC, con monetizzazione limitata agli aspetti cosmetici, così da evitare squilibri.
Una scelta rischiosa ma che potrebbe garantire un’ampia base di giocatori e partite sempre attive.
Conclusione
Rules of Engagement: The Grey State si annuncia come uno dei progetti più interessanti del 2026: un gioco che vuole unire strategia, tensione, orrore e adrenalina in una miscela unica.
È un titolo pensato per chi ama la pressione costante, la paura di perdere tutto e la sensazione di essere sempre a un passo dalla morte.
Nella Grey State, entrare è semplice.
Uscire vivo… è un’altra storia.
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