Hideaki Anno: il regista che ha cambiato per sempre l’animazione giapponese

Hideaki Anno nasce il 22 maggio 1960 a Ube, una cittadina della prefettura di Yamaguchi. Fin da ragazzo coltiva la passione per il disegno e l’animazione, realizzando cortometraggi amatoriali che già lasciavano intravedere il suo talento visionario. Dopo gli studi all’Università delle Arti di Ōsaka, inizia a collaborare con altri giovani creativi destinati a fondare lo studio Gainax.

Gli esordi con Miyazaki

Il primo grande colpo di fortuna arriva nel 1984: Hayao Miyazaki lo chiama a lavorare su Nausicaä della Valle del vento. Anno realizza l’animazione del “God Warrior”, una sequenza che impressiona per potenza visiva e che gli apre le porte dell’industria. Poco dopo, insieme ad altri colleghi, fonda lo studio Gainax, che diventerà un laboratorio di sperimentazione negli anni ’80 e ’90.

Evangelion: la rivoluzione

Nel 1995 Anno firma la sua opera più celebre: Neon Genesis Evangelion. Apparentemente una serie di mecha, in realtà un viaggio psicologico che affronta depressione, solitudine e identità.

Con i suoi personaggi tormentati e la narrazione frammentata, Evangelion diventa un fenomeno culturale globale, capace di ridefinire l’idea stessa di anime. La saga si espande con film, spin-off e il progetto Rebuild of Evangelion, concluso nel 2021 con Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time.

Dal mondo degli anime al cinema live-action

Anno non si ferma all’animazione. Nel 2016 dirige Shin Godzilla, un film che unisce spettacolo kaiju e riflessione politica, vincendo numerosi premi.

Prosegue con Shin Ultraman (2022) e Shin Kamen Rider (2023), creando il “Shin Japan Heroes Universe”, un progetto che celebra e rinnova i grandi miti pop giapponesi.

 Lo stile Anno

• Sperimentazione visiva: montaggi frammentati, simbolismi religiosi e filosofici.

• Psicologia dei personaggi: protagonisti fragili, specchio delle ansie universali.

L’eredità

Hideaki Anno è oggi considerato uno dei più grandi autori dell’animazione mondiale. Ha dimostrato che l’anime può essere molto più di intrattenimento: un mezzo per esplorare la condizione umana. Con Evangelion e i suoi progetti successivi, ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura pop contemporanea.