Alien

Alien di Ridley Scott (1979)

L’astronave commerciale Nostromo, di ritorno sulla Terra, riceve un segnale di soccorso da un pianeta sconosciuto, LV-426. Seguendo le procedure della compagnia, l’equipaggio decide di atterrare sul pianeta per indagare.

Citazione.

“Raccogliere esemplare. Precedenza assoluta. Assicurare ritorno organismo per analisi. Qualsiasi altra considerazione è secondaria. Equipaggio sacrificabile.”

Inquietudine e smarrimento.

Nello spazio nessuno può sentirti urlare. E lo spazio é un concetto che si avvicina all’infinito, per noi esseri umani. Un luogo di cui non si conoscono i confini e le minacce, buio e tenebroso. Dove l’incertezza é una costante, dove si può venire in contatto con forme di vita sconosciute e pericolose. La visione é sempre parziale, attraverso i caschi che si appannano a causa del gelo, della nebbia e delle polveri.
E il disorientamento ti segue anche all’interno della Nostromo, un involucro claustrofobico e asfissiante, avvolto nella penombra. L’esatto contrario di quello che dovrebbe essere un rifugio sicuro. Un perfetto nascondiglio per quella pericolosa forma di vita aliena che sfrutta le zone oscure per crescere indisturbata e mostrarsi solo quando ormai é troppo tardi per potersi mettere in salvo.

Considerazioni.

“Alien”, uscito nel 1979, è diretto da Ridley Scott e scritto da Dan O’Bannon. È il primo film della celebre saga di “Alien” e ha avuto un impatto duraturo sia sul genere della fantascienza che su quello dell’horror.
É un esercizio di suspense, in cui la paura cresce costantemente ed avvolge lo spettatore.
Un film in cui l’uomo viene trasformato da cacciatore a piccolo animale braccato da un predatore superiore, tanto perfetto quanto ostile.
Alien ci parla della paura dell’ignoto, della lotta per la sopravvivenza e persino della maternità, con la figura dell’alieno che funge da antitesi oscura.
La creatura aliena, o Xenomorfo, è stata disegnata dall’artista svizzero H.R. Giger, il cui stile unico ha dato alla creatura e agli ambienti alieni un aspetto disturbante e biomeccanico. Lo Xenomorfo è diventato un simbolo iconico della fantascienza horror.
Anche gli effetti speciali pratici, compresi i modelli e le miniature, hanno creato un’atmosfera realistica e claustrofobica, che è stata fondamentale per l’orrore del film.
Ellen Ripley, il personaggio principale interpretato da una straordinaria Sigourney Weaver, è diventata una delle prime e più famose eroine d’azione del cinema.
Da ricordare anche la colonna sonora di Jerry Goldsmith che ha contribuito a costruire la tensione e l’atmosfera del film.
“Alien” del 1979 rimane una pietra miliare del cinema, unendo abilmente tensione, terrore e una narrazione visivamente e tematicamente ricca.
Ha dato origine a un franchise duraturo con numerosi sequel, prequel, fumetti, videogiochi e romanzi. È spesso citato come uno dei migliori film di fantascienza e horror di tutti i tempi.

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