Con Alien: Isolation vi diamo il bentornati con l’appuntamento settimanale della nostra rubrica dedicata ai videogames !!
Sono passati quindici lunghi anni da quando Amanda Ripley ha perso le tracce della madre, scomparsa sulla Nostromo.
Il ritrovamento della scatola nera della nave, però potrebbe darle le risposte che cerca.
Arruolata dalla Weyland-Yutani, la ragazza viaggia sino alla stazione spaziale Sevastopol in orbita attorno al gigante gassoso KG348, luogo dove è stata portata la scatola nera.
Arrivata a destinazione Amanda scopre però che qualcosa non quadra: la stazione spaziale è danneggiata e le comunicazioni con essa assenti.
Al termine di una roccambolesca camminata spaziale Ripley riesce ad entrare a Sevastopol ed è così che inizia il suo incubo…
Alien: Isolation propone un gameplay diverso dal solito, per granparte del gioco infatti dovrete far sopravvivere Ripley cercando di sfuggire dallo Xenomorfo che infesta la stazione spaziale e che caccia usando la sua vista, l’olfatto e l’udito.
Le armi che troverete a Sevastopol principalmente serviranno a spaventarlo o le userete contro gli altri nemici.
Il sistema furtivo implementato nel gioco ruota attorno a mosse quali l’accovacciarsi, lo spiare dalle coperture e il trattenere il respiro, mentre gli oggetti che potrebbero aumentare le possibilità di sopravvivere di Amanda spesso vi potrebbero portare a morte certa
La torcia, infatti, può farvi scoprire, mentre l’utile rilevatore di movimenti produce sin troppo rumore.
Dato il comportamento non lineare dello Xenomorfo e gli innumerevoli punti di accesso alle varie stanze\aree della Sevastopol, ogni partita a Alien: Isolation risulta claustrofobica, carica di suspance e trasmette non poca ansia.
La colonna sonora basata quasi totalmente
su suoni ambientali conferisce una marcatura ancora più netta all’atmosfera del gioco.
Quanti di voi sono riusciti a sopravvivere a questo nuovo incubo di “Alien”?
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