Alone in the Dark – Remake
Lo sviluppatore svedese avrà un ruolo dominante nella produzione: la storia di Hedberg, infatti, sarà non solo originale, ma includerà tutti i giochi precedenti della saga.
Milanese di nascita e Toscana di adozione.
Nata il 16 ottobre del 1970, inizia il suo approccio con la tecnologia in tarda età sperimentando con i montaggi video e scoprendo una grande passione.
Grazie al suo maestro e ormai compagno Carlo, che la guida passo passo, si cimenta nella creazione del sito Horror d’Elite per il quale segue le rubriche Video e Fiabare.
Lo sviluppatore svedese avrà un ruolo dominante nella produzione: la storia di Hedberg, infatti, sarà non solo originale, ma includerà tutti i giochi precedenti della saga.
Partendo dal pensiero di Mark Twain, intoduco e racconto questa storia risalente a circa 61 anni fa’, esattamente alla notte del 2 febbraio del 1959 sui monti Urali in Russia. Successe qualcosa di molto strano che ad oggi è ancora avvolto dal mistero, dalla paura e dalle più strane teorie.
Il suo nome è Giandavide De Pau, 51 anni, l’uomo fortemente sospettato di essere l’autore dei tre omicidi a Roma. L’uomo annovera nel suo passato numerosi precedenti penali per reati inerenti agli stupefacenti, alle armi e contro la persona.
Recatasi alla fatiscente residenza dell’ex notaio Felton, la dottoressa Reed discute con il proprietario riguardo il suo passato ricovero nell’istituto dove attualmente la dottoressa lavora.
L’infermiera personale del signor Felton, però, smaschera la Dott.ssa Reed e la “denuncia” di investigare sulla strana sparizione di Celeste, la figlia dell’ex notaio, e la caccia di casa.
Per nulla intimorita, la Dott.ssa Reed rientra nell’abitazione durante la notte…
Ed è così che inizia il suo incubo…
Il serial killer delle escort di Prati ha un volto. È impresso nei frame delle telecamere installate nelle case di appuntamenti delle tre vittime. Le sue parole, il nome probabilmente falso con cui ha prenotato le ore di sesso a pagamento, sono in una chat d’incontri e sui telefoni.
Una prigione psichiatrica nella quale venivano rinchiusi tutti i soggetti considerati anormali e fatti vivere in terribili condizioni, fu soggetto ad un vero e proprio sovraffollamento che ne decretò il suo inesorabile declino
Un venerdì 17 (scelta non a caso) fu istituita in Italia la festa del gatto nero per riabilitare la reputazione dei gatti neromantati, oggetto di credenze popolari ingiuste e in alcun modo giustificabili.
La Giornata del gatto nero è stata istituita proprio per dire basta alle superstizioni legate al loro pelo e celebrare questi gatti che, molto spesso ancora oggi, fanno più fatica ad essere adottati e a trovare una famiglia che li accolga proprio a causa del loro colore.
A vestire i lugubri panni del non morto c’era Max Schreck, attore tedesco sconosciuto. La sua interpretazione fu talmente convincente da far nascere la leggenda che fosse davvero un vampiro trovato da Murnau sui Carpazi….
L’usanza più conosciuta di Halloween? Intagliare le zucche, svuotarle e illuminarle dall’interno. Questa tradizione affonda le sue origini nella leggenda di Jack o’ Lantern, il personaggio mitico che ha dato vita alla più celebre tradizione della notte di Halloween.