William Mortensen, una figura controversa e pionieristica nella storia della fotografia, ha tracciato un percorso che sfidava le convenzioni dell’epoca, abbracciando il surreale e il gotico per creare un immaginario fantastico che resiste alle categorie tradizionali. Nato nel 1897, Mortensen si distinse per il suo rifiuto delle regole della fotografia “pura”, quella che puntava alla rappresentazione realistica della realtà, adottata da fotografi come Ansel Adams e i membri del movimento f/64. Invece, Mortensen preferiva manipolare le sue immagini per creare una visione onirica, terrificante e, spesso, esoterica, attingendo a un immaginario che univa il gotico e il fantastico in modo unico e suggestivo.