Nathan Never, il longevo fumetto italiano della Sergio Bonelli Editore, è un viaggio nella fantascienza mescolata con un’anima noir, condito con una spruzzata di pessimismo cosmico che farebbe impallidire anche Philip K. Dick. Pubblicato per la prima volta nel 1991, il fumetto è ambientato in un futuro distopico dove la tecnologia e l’alienazione sociale dominano. Al centro di tutto c’è Nathan Never, un investigatore privato tormentato dal proprio passato e da una città che non perdona.
Marshal Law
Marshal Law è un fumetto che ha rappresentato un vero e proprio spartiacque nel panorama delle storie di supereroi. Creato da Pat Mills e Kevin O’Neill, la serie debuttò nei primi anni ’80 come una parodia oscura e violenta del genere. Non solo si distaccò radicalmente dalle narrazioni eroiche tradizionali, ma ha anche ispirato opere moderne come The Boys, con la quale condivide molte delle sue tematiche e la stessa visione cinica e disillusa sui supereroi. L’opera di Garth Ennis, infatti, ha preso spunto da Marshal Law per esplorare l’idea dei supereroi come personaggi corrotti e moralmente ambigui, anticipando molte delle sue tematiche, come l’abuso di potere e la critica alla società consumistica.
The Boys
The Boys non è il classico fumetto di supereroi, e per fortuna. Se sei stanco di tizi in calzamaglia che salvano gattini dagli alberi con sguardi pieni di virtù, allora Garth Ennis e Darick Robertson hanno quello che fa per te. Qui, i “super” non sono esattamente eroi, ma piuttosto sociopatici in cerca di gloria e soddisfazioni personali. Sì, ci sono esplosioni, combattimenti epici e personaggi iconici, ma ogni pagina trasuda una corrosiva critica al mito del supereroe e alla cultura che lo adora. I protagonisti? Un gruppo di “uomini normali” (ma nemmeno tanto) che decidono di dare una bella lezione a queste divinità arroganti. Billy Butcher, il leader del team, è l’incarnazione dell’odio ben indirizzato. Un personaggio con il carisma di un gangster londinese e la sottigliezza di un tir nei confronti della moralità. E poi c’è Hughie, lo sfigato di turno, che rappresenta il lettore catapultato in un mondo di ultra-violenza e battute più taglienti di un rasoio.
John Doe
“John Doe” è una delle opere più rappresentative del fumetto italiano moderno, creata da Lorenzo Bartoli e Roberto Recchioni. Pubblicata tra il 2003 e il 2012 da Eura Editoriale (poi Editoriale Aurea), la serie si distingue per il suo mix di azione, ironia e critica sociale. L’idea di seguire le vicende di un “contabile della Morte” che decide di ribellarsi al sistema divino è un concept che unisce tematiche esistenziali con un’estetica pop e pulp.
Dampyr
“Dampyr”, creato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo nel 2000 per Sergio Bonelli Editore, è uno dei fumetti horror italiani più longevi e apprezzati. La storia si concentra su Harlan Draka, un dampyr un essere metà umano e metà vampiro, destinato a combattere contro i Maestri della Notte, potenti vampiri immortali che dominano interi territori nel mondo. Il personaggio di Harlan è quello di un eroe riluttante, segnato dalla scoperta della sua vera natura e dalle battaglie contro entità sovrannaturali che minacciano il genere umano. Sin dal primo numero, si avverte l’impegno nel creare una mitologia unica, che fonde leggende europee con nuove idee, regalando al pubblico un’atmosfera cupa e coinvolgente.
Samuel Stern
Samuel Stern, è una serie horror Italiana lanciata nel 2019 da Gianmarco Fumasoli e Massimiliano Filadoro per la casa editrice Bugs Comics. Ambientata a Edimburgo, la serie si focalizza su Samuel Stern, un libraio appassionato di occultismo che svolge un’attività alquanto particolare: gli esorcismi.
Brendon di Claudio Chiaverotti
Brendon, creato da Claudio Chiaverotti e pubblicato da Sergio Bonelli Editore, è una serie horror-fantasy ambientata in un mondo post-apocalittico che mescola atmosfere medievali con elementi oscuri e magici.
The Cannibal Family
“The Cannibal Family” è uno dei fumetti horror italiani che più si distingue per la sua capacità di sondare l’abisso dell’animo umano, trasportando i lettori in un mondo oscuro e senza redenzione. Creato da Stefano Fantelli e Rossano Piccioni e pubblicato da Edizioni Inkiostro, questo fumetto rompe ogni convenzione, spingendosi oltre i limiti del genere horror tradizionale e lasciando una scia di riflessione che resta ben oltre l’ultima pagina. Attraverso il racconto della vita di una famiglia di cannibali, “The Cannibal Family” esplora temi profondamente disturbanti che si intrecciano con un’analisi spietata della natura umana.
Le Montagne Della Follia
“Le Montagne Della Follia” di Gou Tanabe è un adattamento manga dell’omonima novella di H.P. Lovecraft, uno degli scritti più celebri e terrificanti dell’autore di Providence. Tanabe, noto per la sua capacità di portare su carta le atmosfere disturbanti e misteriose di Lovecraft, riesce a trasmettere quel senso di inquietudine e terrore che caratterizza la narrativa dell’autore, trasformando le parole in immagini che sembrano emergere da incubi alieni. La scelta di adattare Lovecraft in un fumetto è rischiosa, ma Tanabe dimostra di essere perfettamente all’altezza della sfida, offrendo un’esperienza visiva che amplifica l’orrore cosmico originale.
Dylan Dog L’Investigatore dell’Incubo
Dylan Dog è un fumetto horror italiano creato da Tiziano Sclavi e pubblicato da Sergio Bonelli Editore a partire dal 1986. Il protagonista, un affascinante investigatore privato londinese con un passato oscuro, si specializza in casi soprannaturali e paranormali. Armato di ironia, fascino e una buona dose di pessimismo, Dylan affronta mostri, fantasmi e creature di ogni genere, spesso riflettendo sulla natura umana e sui suoi lati più oscuri.