Fumetti Horror

Fumetti Horror

I Fumetti Horror sono un viaggio oscuro ed ipnotico nei recessi più inquietanti dell’immaginazione, dove il terrore prende forma tra le pagine. Vampiri affamati, creature innominabili, case infestate ed incubi psicologici si intrecciano in storie che non si limitano a spaventare ma seducono con atmosfere macabre e dettagli visivi disturbanti. Questo genere, nato dall’unione di narrativa gotica ed arte grafica, è un regno dove il grottesco incontra il sublime, trascinando il lettore in un’esperienza che oscilla tra il brivido del mistero e l’angoscia del terrore puro. I Fumetti Horror non sono semplici letture, ma finestre su universi dove la paura si fa poesia ed il confine tra reale e soprannaturale diventa labile, invitandoti a perderti nel loro abbraccio sinistro.

Splatter

Splatter

Splatter è stata una rivista antologica di fumetti e rubriche pubblicata in Italia dalla ACME dal 1989 al 1991. Fin dal suo esordio, la rivista ha rappresentato un punto di riferimento imprescindibile per gli appassionati del genere horror, con una particolare attenzione al sottogenere splatter, che si distingue per la presenza di contenuti espliciti, violenti e disturbanti. Il suo impatto sulla scena fumettistica italiana è stato profondo, influenzando sia le generazioni di autori dell’epoca che quelle successive.

Il Corvo - Fumetto

Il Corvo – Fumetto

Un classico del dolore
Il Corvo – Fumetto di James O’Barr è molto più di un semplice fumetto, è una lettera d’amore scritta col sangue, un urlo di dolore incastonato nelle tavole nere di un’opera che ha definito l’immaginario gotico degli anni 80. Se stai cercando qualcosa che ti sollevi l’umore, vai altrove, questo è un viaggio nei meandri più oscuri della perdita e della vendetta, con un tocco di eyeliner pesante e poesie strappalacrime.

HellBoy

HellBoy

Mike Mignola è un nome che echeggia nell’universo dei fumetti, sinonimo di atmosfere cupe, creature mostruose e un’estetica inconfondibile. Il suo capolavoro indiscusso è senza dubbio HellBoy, un demone con un cuore d’oro, protagonista di una saga che ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.

Swamp Thing
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Swamp Thing

Swamp Thing è un personaggio iconico dell’universo DC Comics, creato da Len Wein e Bernie Wrightson nel 1971. La sua prima apparizione avvenne in “House of Secrets” n. 92, dove venne presentato come Alex Olsen, uno scienziato trasformato in una creatura mostruosa dopo un tragico incidente. Successivamente, la storia fu rivisitata, introducendo Alec Holland come protagonista principale, uno scienziato che, a seguito di un’esplosione nel suo laboratorio nelle paludi della Louisiana, si trasforma in Swamp Thing, un’entità vegetale con coscienza umana.

Jacula

Jacula

Jacula rappresenta uno dei capisaldi del panorama erotico-horror italiano, un genere che negli anni ’70 trovò una vasta eco tra i lettori adulti. Creato da Renzo Barbieri e Giorgio Cavedon, il personaggio di Jacula si distingue per il suo fascino ambiguo, sospeso tra il desiderio di redenzione e la condanna della sua natura vampirica. Pubblicato da Ediperiodici, il fumetto ha saputo combinare sapientemente elementi gotici, sensualità e una dose di melodramma che lo ha reso un cult.

Martin Mystère

Martin Mystère

Se si dovesse descrivere Martin Mystère in una frase, si potrebbe dire che è il connubio perfetto tra cultura pop e il fascino per l’ignoto. Creato da Alfredo Castelli e pubblicato da Sergio Bonelli Editore nel 1982, questo fumetto è una pietra miliare del panorama italiano, unendo il mistero con una dose di ironia e introspezione. Martin è un professore di antropologia e archeologia, appassionato di scienza e miti, che si dedica a investigare fenomeni soprannaturali e misteri irrisolti, spesso con una prospettiva che sfida il confine tra scienza e magia.

Nathan Never

Nathan Never

Nathan Never, il longevo fumetto italiano della Sergio Bonelli Editore, è un viaggio nella fantascienza mescolata con un’anima noir, condito con una spruzzata di pessimismo cosmico che farebbe impallidire anche Philip K. Dick. Pubblicato per la prima volta nel 1991, il fumetto è ambientato in un futuro distopico dove la tecnologia e l’alienazione sociale dominano. Al centro di tutto c’è Nathan Never, un investigatore privato tormentato dal proprio passato e da una città che non perdona.

Marshal Law

Marshal Law

Marshal Law è un fumetto che ha rappresentato un vero e proprio spartiacque nel panorama delle storie di supereroi. Creato da Pat Mills e Kevin O’Neill, la serie debuttò nei primi anni ’80 come una parodia oscura e violenta del genere. Non solo si distaccò radicalmente dalle narrazioni eroiche tradizionali, ma ha anche ispirato opere moderne come The Boys, con la quale condivide molte delle sue tematiche e la stessa visione cinica e disillusa sui supereroi. L’opera di Garth Ennis, infatti, ha preso spunto da Marshal Law per esplorare l’idea dei supereroi come personaggi corrotti e moralmente ambigui, anticipando molte delle sue tematiche, come l’abuso di potere e la critica alla società consumistica.

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The Boys

The Boys non è il classico fumetto di supereroi, e per fortuna. Se sei stanco di tizi in calzamaglia che salvano gattini dagli alberi con sguardi pieni di virtù, allora Garth Ennis e Darick Robertson hanno quello che fa per te. Qui, i “super” non sono esattamente eroi, ma piuttosto sociopatici in cerca di gloria e soddisfazioni personali. Sì, ci sono esplosioni, combattimenti epici e personaggi iconici, ma ogni pagina trasuda una corrosiva critica al mito del supereroe e alla cultura che lo adora. I protagonisti? Un gruppo di “uomini normali” (ma nemmeno tanto) che decidono di dare una bella lezione a queste divinità arroganti. Billy Butcher, il leader del team, è l’incarnazione dell’odio ben indirizzato. Un personaggio con il carisma di un gangster londinese e la sottigliezza di un tir nei confronti della moralità. E poi c’è Hughie, lo sfigato di turno, che rappresenta il lettore catapultato in un mondo di ultra-violenza e battute più taglienti di un rasoio.