Pokémon: Il Lato Oscuro che Nessuno Vuole Raccontarti
Pokémon Adventures l’universo che credevi di conoscere si spoglia della sua innocenza e ti trascina in un mondo dove si lotta per sopravvivere.
Pokémon Adventures l’universo che credevi di conoscere si spoglia della sua innocenza e ti trascina in un mondo dove si lotta per sopravvivere.
Nel panorama dell’illustrazione contemporanea, pochi artisti riescono a distinguersi con la forza visiva e la coerenza stilistica di Yang Jialun, conosciuto anche con lo pseudonimo evocativo di “Dirty Iron” (乱铁). Con sede a Shanghai, Yang ha costruito un universo immaginifico che fonde fantascienza, fantasy e una profonda ricerca estetica, il tutto filtrato attraverso il linguaggio potente del bianco e nero. Le sue opere colpiscono per l’uso magistrale delle linee e delle texture, capaci di creare mondi ricchi di tensione, mistero e poesia visiva.
“Murder Kingdom” è ambientato in un parco tematico che sembra uscito da un incubo: il “Storybook Kingdom” è una versione distorta e inquietante dei classici mondi delle fiabe. Tanith Leigh, la protagonista, è una giovane donna disillusa che lavora come operatrice di giostre in questo parco. Dopo un incidente imbarazzante con le ceneri di una nonna defunta, Tanith si ritrova coinvolta in una serie di eventi che la catapultano nel cuore di un mistero omicida. Il tono del fumetto è un mix di umorismo nero e critica sociale, con un’ambientazione che ricorda un incrocio tra “Scream” e “Biancaneve”.
Panorama of Hell (Jigoku Hen), scritto e illustrato da Hideshi Hino, è un’esperienza che non si dimentica.
Con Diecimila piume nere, Jeff Lemire e Andrea Sorrentino proseguono la loro collaborazione nel ciclo The Bone Orchard Mythos, esplorando un horror intimo e atmosferico. Il fumetto si distacca dall’horror splatter o soprannaturale più diretto, scegliendo invece la via del perturbante e del simbolico. L’opera è una riflessione cupa sul dolore, il senso di colpa e l’innocenza perduta, ambientata in un mondo a metà tra la realtà e il delirio. Lemire costruisce personaggi credibili e complessi, mentre Sorrentino li avvolge in un’estetica oscura e straniante.
Gyo – un manga che trasforma il mare e le sue creature in un incubo viscerale e meccanico.
Black Hole, scritto e disegnato da Charles Burns, è un’opera fondamentale nel panorama del fumetto horror indipendente. Pubblicato tra il 1995 e il 2005, il fumetto si distingue per la sua atmosfera disturbante, il bianco e nero netto e l’analisi profondamente simbolica dell’adolescenza americana. L’ambientazione, un sobborgo di Seattle negli anni Settanta, fa da sfondo a una narrazione che fonde orrore corporeo, dramma esistenziale e critica sociale.
Con il suo stile inconfondibile e le trame che si insinuano lentamente sotto la pelle, ha creato opere immortali — ma c’è una creatura che si distingue per fascino e ambiguità: Orochi.
“Wytches”, scritto da Scott Snyder e illustrato da Jock, è una delle opere horror più inquietanti e visivamente disturbanti del panorama fumettistico americano degli ultimi anni. Pubblicato dalla Image Comics nel 2014, questo graphic novel porta con sé non solo un ritorno alla figura arcaica e terrificante delle streghe, ma lo fa con un approccio radicalmente nuovo, radicato in un folklore oscuro e selvaggio, lontano dai canoni gotici o hollywoodiani.
Immagina che un gioco d’infanzia diventi il copione per la fine del mondo. Immagina che l’unico modo per salvare l’umanità sia ricordare cosa sognavi da bambino. Questo è l’universo di “20th Century Boys”.