Horror Cult

Benvenuti a Horror Cult, la rubrica dedicata ad esplorare i film horror che hanno segnato la storia del genere. Ci immergeremo nei meandri dei classici del brivido, riscoprendo pellicole che hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama cinematografico.

Gli invasati

Gli Invasati

Gli invasati (The Haunting), diretto da Robert Wise nel 1963, è uno dei più celebri film di horror psicologico della storia del cinema. Basato sul romanzo L’incubo di Hill House di Shirley Jackson, il film si distingue per la sua capacità di evocare il terrore senza ricorrere a effetti speciali elaborati, affidandosi invece a un’atmosfera inquietante e alla tensione emotiva dei personaggi.

la corta notte delle bambole di vetro

La Corta Notte delle Bambole di Vetro

La Corta Notte delle Bambole di Vetro è un film giallo psicologico diretto da Aldo Lado, noto per il suo contributo al genere thriller e horror negli anni ’70. Uscito nel 1971, il film si inserisce nel contesto del cinema giallo italiano, un periodo particolarmente fertile per il genere, caratterizzato da un’atmosfera inquietante e da trame complesse. Con una sceneggiatura intrigante, un cast stellare e un uso sapiente della suspense, La corta notte delle bambole di vetro è un esempio classico del cinema giallo all’italiana, che mescola l’orrore psicologico con il mistero investigativo.

Cat People

Cat People

“Cat People” (“Il bacio della pantera” in Italia) è un film del 1942 diretto da Jacques Tourneur, considerato uno dei capolavori del cinema horror psicologico. Prodotto da Val Lewton per la RKO Pictures, il film si distingue per l’uso sapiente del suggerito rispetto al mostrato, un elemento che lo ha reso un’opera fondamentale nel panorama del cinema di genere.

Ganja & Hess

Ganja & Hess

Ganja & Hess è un film del 1973 scritto e diretto da Bill Gunn, considerato uno dei capolavori del cinema indipendente afroamericano e un’opera di culto nel genere horror. Caratterizzato da una narrazione unica e un’estetica sperimentale, il film affronta temi complessi come l’identità, la religione, la dipendenza e la mortalità attraverso una lente che combina l’horror con il simbolismo culturale e spirituale.

Due Occhi Diabolici

Due Occhi Diabolici

Due occhi diabolici (Two Evil Eyes), uscito nel 1990, è un film antologico nato dalla collaborazione tra due maestri del cinema horror: Dario Argento e George A. Romero. Ispirato ai racconti di Edgar Allan Poe, il film si compone di due episodi distinti, ciascuno diretto da uno dei registi, che reinterpretano in chiave moderna le opere dell’autore gotico.

La Sindrome di Stendhal

La Sindrome di Stendhal

La storia segue Anna Manni (Asia Argento), una giovane e determinata ispettrice di polizia impegnata nella caccia a un pericoloso serial killer e stupratore, Alfredo Grossi (Thomas Kretschmann). Durante le sue indagini, Anna si reca a Firenze e visita la Galleria degli Uffizi. Qui, Anna viene colpita dalla sindrome di Stendhal, una rara condizione psicosomatica che causa vertigini, allucinazioni e svenimenti quando si è di fronte a opere d’arte di grande bellezza.