Sci-Fi

Sci-Fi
Tra Scienza e Horror. La rubrica perfetta per chi ama i racconti dove l’ignoto scientifico si trasforma in minaccia.
Parleremo di Film e Serie TV Sci-Fi che mescolano ingegno tecnologico e angoscia cosmica, con uno sguardo critico alle paure che nascono da ciò che non comprendiamo, l’intelligenza artificiale, lo spazio profondo, la manipolazione genetica. Perché a volte, la vera incognita è cosa potremmo diventare!

  • The Visitor

    The Visitor, diretto da Giulio Paradisi (accreditato come Michael J. Paradise), è uno di quei film che sfidano qualsiasi classificazione semplice. Uscito nel 1979, è un’opera che mescola horror, fantascienza, misticismo religioso e surrealismo in un amalgama visivamente e narrativamente caotico. Spesso paragonato a un incrocio tra L’esorcista, 2001: Odissea nello spazio e un film della Cannon Films sotto acido, è diventato nel tempo un vero e proprio cult per appassionati di cinema strano, imperfetto ma affascinante.

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    High Life

    High Life segna il debutto in lingua inglese della regista francese Claire Denis, nota per il suo cinema intimista e sperimentale. Questo film del 2018 è un’opera sci-fi atipica, che unisce la fantascienza filosofica con il body horror e la riflessione esistenziale. Ambientato nello spazio profondo, narra la storia di un gruppo di prigionieri inviati in una missione scientifica suicida verso un buco nero. Protagonista è Monte, interpretato da Robert Pattinson, attore che qui prosegue il suo percorso di emancipazione dal passato da teen idol, abbracciando un ruolo oscuro e complesso.

  • Alien

    Alien, diretto da Ridley Scott e uscito nel 1979, è considerato uno dei capolavori del cinema di fantascienza e horror. Ambientato nello spazio profondo, il film mescola sapientemente tensione, terrore psicologico e design visivo innovativo. È un’opera seminale che ha ridefinito non solo il concetto di “horror spaziale”, ma ha anche introdotto uno dei mostri cinematografici più iconici della storia del cinema: lo Xenomorfo. Il film è noto per la sua atmosfera claustrofobica e per una protagonista femminile, Ellen Ripley (interpretata da Sigourney Weaver), che è diventata un simbolo di forza e intelligenza.

  • The Fly – La Mosca

    Un remake trasformato in capolavoro, The Fly – La Mosca è il rifacimento dell’omonimo film del 1958, ma Cronenberg lo ha trasformato in qualcosa di completamente diverso. Il regista ha riscritto gran parte della sceneggiatura originale di Charles Edward Pogue, modificando i personaggi e la trama. Ha scelto di rappresentare la fusione tra uomo e mosca come una trasformazione graduale e dolorosa, piuttosto che una mutazione istantanea, mantenendo intatti fino alla fine gli occhi e la bocca del protagonista per preservarne l’espressività.

  • No One Will Save You – Nessuno ti Salverà

    No One Will Save You è uno di quei film che, se lo metti su distrattamente pensando “vabbè, sarà l’ennesima invasione aliena”, ti trovi dopo 10 minuti in apnea con la mandibola slogata per lo stupore. Diretto da Brian Duffield (uno che ha chiaramente dei problemi con la normalità), è un mix tra thriller psicologico, sci-fi d’atmosfera e spettacolo silenzioso—nel senso che letteralmente quasi nessuno apre bocca per tutto il film.

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    Muti – The Ritual Killer

    Muti – The Ritual Killer (2023), diretto da George Gallo, è un thriller cupo e inquietante che mescola elementi investigativi con un’esplorazione delle tradizioni rituali africane, offrendo un racconto di suspense e orrore psicologico. Il film è interpretato da Morgan Freeman e Cole Hauser, due attori che portano profondità emotiva e intensità al dramma.

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    Premonitions

    Premonitions (Solace, 2015), diretto da Afonso Poyart, è un thriller psicologico che mescola elementi sovrannaturali con il genere investigativo. Interpretato da un cast stellare che include Anthony Hopkins, Colin Farrell, Jeffrey Dean Morgan e Abbie Cornish, il film si distingue per la sua trama intricata e il suo approccio visivamente stilizzato.