Changeling

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Changeling (2008): una madre contro il sistema

Un thriller drammatico basato su una storia vera

Diretto da Clint Eastwood e presentato in concorso al Festival di Cannes nel 2008, Changeling è un film drammatico e investigativo basato su eventi realmente accaduti nella Los Angeles degli anni ’20. Al centro della vicenda c’è Christine Collins, interpretata da Angelina Jolie in una delle sue prove più intense e sofferte, candidata all’Oscar per il ruolo.

Il film si ispira al caso dei “Wineville Chicken Coop Murders”, una serie di orribili crimini commessi tra il 1926 e il 1928, intrecciati con la misteriosa scomparsa del figlio di Christine.

La trama: verità negate

Quando il figlio di Christine scompare nel nulla, la polizia di Los Angeles, in un momento storico in cui era pesantemente screditata, decide di chiudere il caso in fretta, consegnandole un bambino che non è il suo, ma che loro insistono a presentare come tale. Di fronte al suo rifiuto, Christine viene accusata di squilibrio mentale e internata in un ospedale psichiatrico.

Nel corso della sua battaglia per la verità, la donna trova un alleato nel reverendo Briegleb (John Malkovich), figura realmente esistita che denunciò pubblicamente la corruzione e l’abuso di potere della polizia.

Un film di denuncia sociale

Changeling è più di un thriller: è un film di denuncia. Eastwood mette in luce le ingiustizie del sistema giudiziario, l’abuso delle istituzioni psichiatriche, e il modo in cui le donne potevano essere silenziate se sfidavano l’autorità. È anche un dramma sulla perdita, sulla resilienza e sulla forza di una madre che non smette di cercare suo figlio, anche quando tutti le voltano le spalle.

Un cast in stato di grazia

Angelina Jolie regge il film con una performance contenuta, vibrante di dolore e determinazione. La regia di Eastwood è classica, rigorosa, priva di eccessi emotivi: la sofferenza emerge con forza proprio grazie alla sua sobrietà. Le scenografie e i costumi ricostruiscono in modo minuzioso la Los Angeles degli anni ’20, contribuendo al senso di oppressione e disorientamento vissuto dalla protagonista.

Accoglienza e riconoscimenti

Changeling ha ricevuto ottime critiche e diverse nomination, tra cui tre agli Oscar (miglior attrice, fotografia, scenografia). È stato lodato per la sua tensione narrativa, la profondità emotiva e l’aderenza ai fatti storici, pur con qualche licenza drammatica.

Conclusione

Changeling è un film intenso, cupo, profondamente umano. Clint Eastwood affronta un caso poco noto ma emblematico, trasformandolo in un’opera potente e lucida sulla giustizia negata. È un thriller con l’anima di un dramma sociale, un grido contro l’arroganza del potere e in difesa di chi non ha voce. Un film necessario, che lascia il segno.


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