CLARA CALAMAI (1909-1998)
Debuttò nel 1938 col film epico diretto da Aldo Vergano “Pietro Micca” e divenne presto molto popolare interpretando diversi film tra la fine degli anni ‘30 e l’inizio degli anni ‘50.
La sua apparizione a SENO NUDO integrale in “La cena delle beffe” di Alessandro Blasetti fu la prima apparizione “nature” in una pellicola sonora, suscitò enorme scalpore nel pubblico e il film venne vietato ai minori di 16 anni.
Per tutti gli anni ‘40 fu una delle attrici italiane più amate al pari di Alida Valli, Valentina Cortese, Anna Magnani.
Affascinante e versatile recitò in film drammatici, in pellicole avventurose e nelle commedie edulcorate dei ”telefoni bianchi”.
Il cinema di oltreoceano sarebbe stato il posto giusto per lei viste le sue spiccate doti recitative
I film che legano indissolubilmente Clara Calamai alla storia del cinema nostrano sono ”Ossessione” di Luchino Visconti e “L’adultera” di Duilio Coletti, che le valse il Nastro d’Argento come migliore attrice protagonista.
Il cinema di oltreoceano sarebbe stato ideale per Clara Calamai.
Le sue spiccate doti recitative e di espressione l’avrebbero sicuramente resa un’icona
Curiosità
L’ultima apparizione cinematografica dell’attrice risale al 1975, nel film cult di Dario Argento ”Profondo Rosso” che la volle fortemente per interpretare il ruolo della ”tenera mammina” di Carlo… indimenticabile!!
Indimenticabile la sua immagine riflessa nello specchio nel film di Argento, nessuno durante le prime visioni la notò.
Diventando così uno dei colpi di genio più famosi del maestro
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