Dead Snow

Dead Snow

Dead Snow
Regia di Tommy Wirkola
Norvegia 2012

TRAMA

Un gruppo di studenti di medicina si reca in un cottage in montagna per una vacanza a base di motoslitte, birra, sesso e giochi imbecilli.

Presto degli zombi nazisti, soldati che vennero maledetti durante la seconda guerra mondiale, si risveglieranno e verranno a reclamare l’oro di cui i giovincelli si sono appropriati, pronti a riprenderselo a ogni costo…..

CONSIDERAZIONI

“Cosa c’è di più spaventoso di uno zombie? Un nazi-zombie!” parole del regista Tommy Wirkola, con cui non possiamo che concordare appieno.

Dead Snow è sicuramente uno dei titoli più significativi, non tanto a livello qualitativo ma per impatto da cult / scult, che ha rinvigorito la non certo nuova idea di combinare in uniche entità morti viventi e soldati nazisti.

Questo piccolo film norvegese è diventato in breve tempo un fenomeno underground a cui sono seguiti ben due sequel.

La formula usata e che fa funzionare il film è tra le più collaudate: tanto sangue e tanta ironia in una costante ma piacevole ricerca dell’eccesso a tutti i costi e omaggi sparsi qua e la ai titoli e registi cardini, su tutti ovviamente Raimi e Jackson.
Amputazioni, smembramenti, motoseghe, martellate in faccia, occhi strappati dalle orbite sono i principali ingredienti del piatto ricco norvegese, soprattutto nell’estremo finale ma senza mai risultare “gratuito” o ridicolo, l’ironia e il ritmo dell’hard rock alleggeriscono la pesantezza di alcune scene.

Se nei primi quaranta minuti non succede praticamente nulla, se non introdurci nella compagnia e farci conoscere i ragazzi, nella seconda parte esplode tutta la potenza dello splatter e del gore.

Qui Wirkola si mostra regista capace e di gran gusto, dirige bene e tocca il culmine nella scena della battaglia giornaliera in campo aperta dove avremo modo di apprezzare l’ottimo lavoro di make up degli zombi, i buonissimi effetti speciali (degna di una produzione di budget medio alto) e il tasso estremo di sangue che si riversa sul manto nevoso creando un colpo d’occhio notevole.

Film godibile, divertente e disgustoso che non ha pretese e non si prende mai sul serio ma è capace di intrattenere e sorprendere.

MOMENTO PANDEMONICO

Una ragazza braccata dagli zombi nazisti verrà divorata e smembrata: scena girata in soggettiva, con gli occhi di lei, di grande resa e inquietudine.

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