Devilman Crybaby

Devilman Crybaby

“Devilman Crybaby”: L’anime horror che trasforma il dolore in arte

Quando Devilman Crybaby è stato rilasciato su Netflix nel 2018, ha spaccato in due pubblico e critica. Creato da Masaaki Yuasa e ispirato al manga cult degli anni ’70 di Go Nagai, questo anime horror non è solo una rivisitazione moderna: è una vera e propria detonazione emotiva e visiva che mette lo spettatore di fronte a domande scomode sulla natura dell’essere umano.Davilman cry-Diavolo-

Trama: Apocalisse tra angeli e demoni

La storia ruota attorno ad Akira Fudo, un adolescente gentile e sensibile che, grazie all’amico enigmatico Ryo Asuka, entra in contatto con una razza di demoni che si stanno risvegliando per distruggere l’umanità. Per combatterli, Akira si fonde con uno di loro, diventando Devilman: un essere che mantiene il cuore umano ma possiede la forza di un demone.

Da qui in poi, la serie diventa una discesa infernale, non solo in senso narrativo, ma anche morale ed emotivo. I confini tra bene e male si confondono, l’umanità si rivela spesso più crudele dei mostri, e la violenza si fa sempre più brutale.Davilman cry-angelo-

Uno stile visivo estremo e simbolico

Devilman Crybaby è riconoscibile sin dal primo fotogramma per il suo stile visivo anticonvenzionale. I disegni fluidi, deformati e psichedelici sono una firma del regista Yuasa, che usa l’animazione come linguaggio puro, capace di evocare caos, erotismo e disperazione in pochi istanti.

La colonna sonora elettronica pulsante accompagna scene di orgia, massacri e trasformazioni con un ritmo ipnotico, quasi tribale. Non c’è censura: sesso, violenza, droga e apocalisse vengono mostrati senza filtri, in un crescendo disturbante e affascinante.Devilman Crybaby

Temi: umanità, identità, distruzione

Oltre l’orrore e l’estetica estrema, Devilman Crybaby è una riflessione profonda sull’identità, sulla paura del diverso e sull’incapacità umana di accettare ciò che non capisce. In un mondo dove il panico si diffonde più velocemente della verità, la fine è inevitabile – ma non priva di significato.

Il finale, controverso e devastante, è un pugno allo stomaco: non lascia spazio a speranza, ma impone una lettura del sacrificio come ultima forma d’amore in un mondo consumato dall’odio.Devilman Crybaby

Conclusione: un capolavoro divisivo

Devilman Crybaby non è per tutti. È un anime che ti lascia svuotato, scosso, forse addirittura turbato. Ma proprio per questo è importante: perché osa. Osa raccontare la crudeltà e la bellezza del dolore con una sincerità disarmante. È un’opera che trasforma l’orrore in poesia e la fine del mondo in un grido disperato d’umanità.


 

Iscriviti al nostro canale YouTube

 

Articoli simili

  • Mr. Vendetta

    Mr. Vendetta racconta la storia di Ryu, un giovane sordomuto che lavora in una fabbrica e vive con la sorella malata. Quando le sue risorse economiche non bastano a pagare un trapianto vitale per la sorella, Ryu e la fidanzata Yeong-mi cercano disperatamente un’alternativa.

  • Angeli d’Acciaio

    Ambientato negli Stati Uniti dei primi decenni del XX secolo, Angeli d’acciaio racconta la storia vera di due figure fondamentali del movimento femminista americano: Alice Paul (Hilary Swank) e Lucy Burns (Frances O’Connor). Le due giovani attiviste, tornate dall’Europa con nuove idee e strategie di protesta, decidono di affrontare l’establishment politico per ottenere il suffragio femminile.

  •  | 

    Smiley Face Killers

    Smiley Face Killers è un thriller psicologico a tinte horror diretto da Tim Hunter, con una sceneggiatura firmata da Bret Easton Ellis. Il film si ispira liberamente a una teoria criminale che coinvolge un presunto gruppo di assassini seriali. Al centro della storia c’è Jake Graham, un giovane studente universitario che inizia a sentirsi seguito da presenze misteriose e a perdere il contatto con la realtà.

  • The Black Monday Murders

    Un’estetica che incanta e inquieta, l’impatto visivo è potente, l’arte di Tomm Coker, con il suo stile realistico e cinematografico, si sposa perfettamente con l’atmosfera cupa e claustrofobica del racconto. I colori spenti, la grana digitale e la messa in scena rigorosa evocano una sensazione costante di pericolo e manipolazione. La struttura narrativa è intervallata da documenti fittizi, lettere, verbali, pagine di libri proibiti che arricchiscono il worldbuilding e aumentano il senso di verosimiglianza dell’universo narrativo. Non si legge, si indaga.

  •  | 

    Pathologic 3

    Pathologic 3 è il nuovo attesissimo capitolo della serie survival horror psicologica creata dallo studio russo Ice-Pick Lodge. In arrivo nel 2025 su PC e console di nuova generazione, il gioco continua a esplorare i temi oscuri e disturbanti che hanno reso celebre la saga, spingendo ancora più a fondo la riflessione sulla sopravvivenza, la morale e la condizione umana.

  • I Walk with Monsters

    I Walk With Monsters è un fumetto horror psicologico pubblicato da Vault Comics, scritto da Paul Cornell e illustrato da Sally Cantirino. È una storia intima, cruda e profondamente inquietante, che affronta il trauma dell’infanzia, l’abuso, la vendetta e la mostruosità umana attraverso una lente sovrannaturale. A differenza di molti horror moderni, che puntano tutto sull’estetica o sullo shock, questo fumetto si distingue per un tono introspettivo, malinconico e disturbante. Il titolo stesso è già un indizio: i mostri non sono solo quelli che hanno denti e artigli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *