Gō Tanabe: Il Maestro del Manga Horror Porta Lovecraft su Carta
Se c’è un artista capace di trasformare l’indicibile orrore cosmico di H.P. Lovecraft in immagini potenti e inquietanti, quello è Gō Tanabe. Nato a Tokyo nel 1975, Tanabe è oggi considerato uno dei più grandi illustratori horror giapponesi, famoso per le sue trasposizioni manga delle opere di Lovecraft. Il suo stile oscuro e dettagliato, fatto di neri profondi e atmosfere oppressive, è perfetto per dar vita ai mostruosi miti di Cthulhu.
Un viaggio nelle profondità dell’incubo
L’universo di Lovecraft è sempre stato ritenuto “infilmabile” e difficile da rendere visivamente. Eppure, Tanabe è riuscito là dove molti hanno fallito: ha trasformato l’orrore cosmico in immagini capaci di trasmettere angoscia e inquietudine.Dal 2014 ha adattato a fumetti alcuni dei più celebri racconti di Lovecraft, tra cui:
– “Il colore venuto dallo spazio”(2015): Un horror psicologico e visivo, in cui un’entità aliena trasforma la natura stessa in qualcosa di innaturale e minaccioso.
– “L’ombra venuta dal tempo”(2017): Un viaggio nei misteri della mente e del tempo, con creature che sfidano la comprensione umana.
– “Il richiamo di Cthulhu”(2019) – Il capolavoro assoluto di Lovecraft prende vita in un adattamento che restituisce tutto il senso di terrore e impotenza di fronte al Grande Antico.
– “Le montagne della follia”(2016-2017) – Considerata la sua opera più ambiziosa, racconta l’orrore sconvolgente scoperto in una spedizione in Antartide. Un’opera mastodontica che si sviluppa in due volumi e che in Italia è stata pubblicata da J-Pop.
Uno stile che incute terrore.
Ma cos’è che rende i manga di Gō Tanabe così efficaci? Il suo tratto è iper-dettagliato, ricco di chiaroscuri e ombreggiature che creano un senso di profondità e mistero. Le sue pagine sembrano quasi dipinte con pennellate di puro terrore, in cui ogni ombra può nascondere un abominio cosmico. I suoi personaggi trasmettono un senso di costante paura e fragilità, riflettendo il pessimismo lovecraftiano: l’uomo è insignificante di fronte all’immensità dell’universo e delle sue creature ancestrali. Tanabe riesce a disegnare il terrore dell’ignoto, trasformando il bianco e nero in un incubo visivo.
Conclusione
Le opere di Gō Tanabe hanno conquistato non solo i fan di Lovecraft, ma anche il pubblico amante dell’horror e del fumetto d’autore. Le sue trasposizioni sono state pubblicate in tutto il mondo e hanno ricevuto elogi per la loro fedeltà ai racconti originali, oltre che per l’atmosfera unica che riesce a evocare. Se ami l’horror e non hai ancora scoperto il suo lavoro, preparati a un viaggio nelle profondità della follia. Gō Tanabe non si limita a raccontare storie di paura: le disegna, le scolpisce nell’inchiostro e le fa vivere sulla carta, trascinando il lettore in un vortice di orrore cosmico.
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