Goodnight Mommy

Goodnight Mommy

“Goodnight Mommy” (2022): un remake psicologico che gioca con la paura

Goodnight Mommy, diretto da Matt Sobel, è il remake americano dell’omonimo film austriaco del 2014 diretto da Veronika Franz e Severin Fiala. Uscito nel 2022, il film porta sullo schermo una storia carica di tensione psicologica, dove la paura si insinua lentamente, scavando nella mente dei protagonisti e degli spettatori.

Trama

Il film si apre con i giovani gemelli Elias e Lukas (interpretati da Cameron e Nicholas Crovetti) che arrivano nella casa isolata della madre (Naomi Watts), recentemente sottoposta a un intervento chirurgico estetico che le ha lasciato il volto interamente coperto da bende.

Sin dal loro arrivo, i due bambini notano comportamenti strani nella madre, che appare fredda, distante e autoritaria, diversa da come la ricordavano. Mentre le loro paure crescono, Elias e Lukas iniziano a sospettare che la donna sotto le bende non sia realmente la loro madre. Da qui inizia una spirale di paranoia, segreti e rivelazioni scioccanti che conducono a un finale inquietante e drammatico.

Atmosfera e regia

Matt Sobel costruisce un’atmosfera densa di tensione, giocando con il senso di isolamento e il disagio psicologico. La fotografia cupa e minimalista amplifica il senso di claustrofobia e mistero, mentre la colonna sonora sottolinea i momenti di suspense con un tocco sottile e inquietante.

Tuttavia, rispetto all’originale austriaco, il remake si concentra maggiormente sulle dinamiche emotive tra madre e figli, riducendo l’impatto horror in favore di una narrazione più accessibile al pubblico mainstream. Questo cambiamento ha diviso la critica, con alcuni che hanno apprezzato la maggiore attenzione ai personaggi e altri che hanno rimpianto la brutalità e il minimalismo dell’originale.

Naomi Watts e i giovani protagonisti

Naomi Watts, nel ruolo della madre, offre un’interpretazione sfumata e complessa, muovendosi abilmente tra autorità e vulnerabilità. Cameron e Nicholas Crovetti, già noti per le loro performance nella serie Big Little Lies, portano sullo schermo un’intensità autentica, incarnando il terrore e la confusione dei loro personaggi in modo convincente.

Temi principali

  • La fiducia e l’identità: Il film esplora il fragile equilibrio della fiducia familiare e il terrore dell’ignoto, chiedendo allo spettatore di riflettere su cosa significhi davvero conoscere qualcuno.
  • Il trauma e la perdita: Sotto la superficie horror, Goodnight Mommy è una meditazione sul dolore e sull’impatto emotivo che il trauma può avere su una famiglia.
  • L’infanzia e la percezione: La storia è raccontata dal punto di vista dei bambini, rendendo il confine tra realtà e immaginazione volutamente ambiguo.

Ricezione critica

Il film ha ricevuto recensioni miste: molti critici hanno elogiato le interpretazioni e la regia visivamente accattivante, ma altri hanno sottolineato che il remake manca della crudezza e dell’originalità che hanno reso il film austriaco un cult. Tuttavia, come opera indipendente, Goodnight Mommy riesce a offrire un’esperienza psicologicamente avvincente, anche se meno disturbante rispetto al suo predecessore.

Conclusione

Goodnight Mommy di Matt Sobel è un horror psicologico che punta più sulle emozioni che sugli spaventi, offrendo una nuova prospettiva su una storia già conosciuta. Pur non raggiungendo le vette del film originale, il remake si distingue per le solide performance e la sua capacità di creare tensione emotiva. Un’opera che invita gli spettatori a esplorare il lato oscuro delle relazioni familiari, lasciando spazio a riflessioni sul dolore e sull’identità.


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