him
 | 

Him

HIM – L’horror visionario di Justin Tipping prodotto da Jordan Peele

Un nuovo incubo sul grande schermo

HIM è un film horror del 2025 diretto da Justin Tipping e prodotto da Jordan Peele, maestro del genere contemporaneo. L’opera promette di fondere atmosfere inquietanti e tematiche sociali, offrendo al pubblico un’esperienza intensa e disturbante.

La trama

La storia racconta di Cameron Cade, un promettente quarterback la cui carriera sembra destinata al successo, finché un grave infortunio mette tutto in discussione. Accolto per allenarsi nel complesso privato del leggendario campione di football Isaiah White, Cameron trova inizialmente un’opportunità di riscatto. Ma presto l’allenamento prende una piega inquietante: il carisma di Isaiah si rivela un’arma di manipolazione, trascinando il giovane atleta in un vortice di controllo, ossessione e paura.

Atmosfere e stile

Lo sguardo registico di Justin Tipping unisce tensione psicologica e immagini suggestive, trasformando una vicenda sportiva in un incubo che scava nelle fragilità interiori. L’impronta di Jordan Peele emerge nella costruzione dell’allegoria sociale e nell’uso dell’horror come specchio delle dinamiche di potere e delle ossessioni che dominano i rapporti umani.

Un titolo atteso

Con HIM, il cinema dell’orrore del 2025 si arricchisce di un’opera che punta a sorprendere e inquietare, mescolando mistero, tensione e simbolismo. La collaborazione tra Tipping e Peele rappresenta l’incontro tra due visioni complementari, capaci di offrire un film che rimarrà impresso nello spettatore.


Iscriviti al nostro canale YouTube

Articoli simili

  • Companion

    Companion (2025), diretto da Drew Hancock al suo debutto cinematografico, è un’esplosione stilistica e concettuale che fonde fantascienza, horror, thriller e commedia nera in un mix sorprendente. Al centro della storia ci sono Iris (Sophie Thatcher) e Josh (Jack Quaid), una coppia apparentemente normale che si unisce ad amici in una baita isolata per un weekend che promette leggerezza ma si trasforma rapidamente in un incubo. Hancock gioca con le convenzioni del genere, ribaltando aspettative e mescolando umorismo nero e inquietudine in un’atmosfera tanto pop quanto disturbante.

  • Brick

    Nel cuore di Amburgo, una tranquilla mattina si trasforma in un incubo per Tim, un programmatore di videogiochi, e la sua compagna Olivia. Quando provano a uscire dal loro appartamento, scoprono che porte e finestre sono state sigillate da una misteriosa barriera nera fatta di mattoni. Non sono soli: anche i loro vicini sono prigionieri, e il condominio diventa presto un claustrofobico labirinto.

  •  | 

    Lore – Antologia dell’ Orrore

    Nel panorama delle serie horror, Lore – Antologia dell’orrore si distingue per un approccio unico e affascinante: portare in scena le radici reali delle leggende, dei mostri e delle superstizioni che hanno plasmato la cultura del terrore nel mondo. Ispirata all’omonimo podcast creato da Aaron Mahnke, la serie prodotta da Amazon Prime Video ha debuttato nel 2017 e si è sviluppata in due stagioni, combinando documentario, ricostruzione storica e narrazione gotica.

  • The Manor

    “The Manor” si svolge principalmente all’interno di una casa di riposo apparentemente ordinaria, ma presto si rivela essere un luogo dove si intrecciano il passato e il presente, insieme a oscure entità soprannaturali. Dopo un incidente che la costringe a utilizzare una sedia a rotelle, Judith Albright, interpretata da Barbara Hershey, viene trasferita in questa casa di riposo gestita dalla misteriosa Signora Margot, interpretata da Jill Larsen. Tuttavia, una volta all’interno delle mura della struttura, Judith comincia a sperimentare eventi sempre più inquietanti e terrificanti.

  • Tarantola

    Nel 1955, il regista Jack Arnold, già autore di classici come Il mostro della laguna nera, portò sul grande schermo uno degli incubi più emblematici della fantascienza horror degli anni ’50: Tarantula. In un decennio dominato dalla paura della guerra atomica e dalle mutazioni incontrollate, questo film divenne un perfetto simbolo dell’epoca, mescolando scienza impazzita, mostri giganti e atmosfera da B-movie con un sorprendente tocco di classe.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *