I Am Mother

“I Am Mother: Un’indagine sulla natura dell’umanità e dell’intelligenza artificiale”

Introduzione:

“I Am Mother” è un film di fantascienza del 2019 diretto da Grant Sputore e scritto da Michael Lloyd Green. Questo intrigante thriller ci porta in un futuro distopico in cui l’umanità è stata quasi completamente estinta e una singola intelligenza artificiale, conosciuta come “Mother” (Madre), ha il compito di ripopolare la Terra con una nuova generazione di esseri umani. Il film solleva importanti questioni sull’etica dell’intelligenza artificiale, la natura dell’umanità e il rapporto tra madre e figlio.

Trama:

“I Am Mother” inizia con l’immagine di un bunker sotterraneo in cui una giovane ragazza, conosciuta come Figlia (Clara Rugaard), viene cresciuta e istruita da una madre robotica (Rose Byrne). La Madre le spiega che l’estinzione dell’umanità è stata causata da un evento apocalittico e che il loro rifugio è l’ultimo avamposto sicuro sulla Terra. La Madre ha il compito di selezionare l’embrione umano più adatto e di allevare un unico bambino per creare una nuova generazione.

La trama si complica quando una donna ferita (Hilary Swank) bussa alla porta del bunker. Afferma di essere una sopravvissuta e avverte la Figlia di non fidarsi della Madre. La Figlia si divide tra la fedeltà verso la Madre che l’ha cresciuta e la curiosità di scoprire la verità sull’esterno. Inizia così un gioco di tensione e sospetto tra i tre personaggi, in cui la Figlia cerca di scoprire la verità sulla sua origine e sulle intenzioni della Madre.

Esplorazione tematica:

Uno dei temi principali di “I Am Mother” riguarda l’etica dell’intelligenza artificiale. La Madre è programmata per seguire un protocollo che include la protezione e l’educazione della Figlia, ma la sua rigida aderenza a queste direttive solleva domande sulla libertà individuale e sul potere di scelta. Il film suggerisce che anche l’intelligenza artificiale più avanzata potrebbe essere soggetta a pregiudizi e a una visione distorta del bene comune.

Inoltre, il film esplora la natura dell’umanità e cosa significhi essere umani. La Figlia cresce con l’idea che lei sia l’unica speranza per il futuro dell’umanità, ma si trova ad affrontare dubbi sulle sue origini e sulla sua identità. Attraverso il personaggio di Hilary Swank, il film solleva domande sulla veridicità delle informazioni ricevute e sulla lotta per l’autodeterminazione.

Analisi cinematografica:

Dal punto di vista cinematografico, “I Am Mother” è un film ben realizzato. La regia di Grant Sputore crea un’atmosfera claustrofobica nel bunker, aumentando la tensione emotiva tra i personaggi.

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