I Walk with Monsters

I Walk with Monsters

I Walk With Monsters è un fumetto horror psicologico

Pubblicato da Vault Comics, scritto da Paul Cornell e illustrato da Sally Cantirino. È una storia intima, cruda e profondamente inquietante, che affronta il trauma dell’infanzia, l’abuso, la vendetta e la mostruosità umana attraverso una lente sovrannaturale. A differenza di molti horror moderni, che puntano tutto sull’estetica o sullo shock, questo fumetto si distingue per un tono introspettivo, malinconico e disturbante. Il titolo stesso è già un indizio: i mostri non sono solo quelli che hanno denti e artigli.

La protagonista, Jacey

È una giovane donna segnata da un passato traumatico. La sua infanzia è stata devastata dall’abuso e dalla perdita del fratellino, rapito da un uomo legato a una rete criminale di predatori. Il suo unico alleato è David, un uomo che si trasforma in una creatura mostruosa, una specie di “bestia giustiziera” al suo servizio. I due viaggiano insieme per l’America rurale, dando la caccia a uomini malvagi e spietati, seguendo una missione che sembra vendetta ma che è anche un disperato tentativo di guarigione. I personaggi, spezzati ma umani, portano sulle spalle una narrazione che mescola mitologia personale e orrore concreto.

Il disegno di Sally Cantirino

È fondamentale per l’efficacia della storia. Non cerca il fotorealismo né la bellezza patinata, le tavole sono scarne, espressive, a tratti sgraziate ma sempre cariche di tensione emotiva. Il tratto incerto si sposa perfettamente con la fragilità dei protagonisti. L’uso del colore, cupo e opprimente, accentua la sensazione di disagio costante, quasi soffocante. Le metamorfosi di David sono rappresentate in modo inquietante ma mai gratuiti, il mostro è terrificante, ma non è lui la vera minaccia.

Spoiler:

Il cuore emotivo del fumetto si rivela quando Jacey, nel corso del viaggio, scopre che il fratello non è stato semplicemente rapito e ucciso, come credeva da sempre. La verità è più complessa e devastante, David, il suo compagno mostruoso, aveva avuto l’occasione di salvarlo ma scelse di non farlo, per proteggere Jacey da un pericolo maggiore. Questa rivelazione distrugge l’equilibrio tra i due, spezzando il fragile legame di fiducia costruito nel tempo. È un colpo narrativo che trasforma la caccia ai mostri in un momento di resa dei conti tra vittime, carnefici e complici involontari.

Uno dei punti di forza di I Walk With Monsters

È il suo modo di parlare di abusi e traumi senza mai essere esplicito o sfruttare il dolore in modo spettacolare. Il vero orrore non è nelle creature mostruose, ma nella banalità del male umano, padri, politici, figure di potere che agiscono protetti dall’indifferenza collettiva. È una narrazione profondamente politica, ma mai predicatoria. La vendetta di Jacey non è catartica, è solo una tappa in un processo di elaborazione complesso e lacerante. Il mostro che la accompagna non è un alleato puro, ma una parte stessa del suo trauma.

In conclusione

I Walk With Monsters è un’opera che va oltre l’horror di superficie. È una riflessione amara e toccante sulla sopravvivenza al trauma, sul rapporto tra vittime e giustizia, e su quanto sia difficile distinguere ciò che ci protegge da ciò che ci consuma. Una lettura intensa, dolorosa, che non offre risposte semplici né finali rassicuranti, ma che lascia una traccia profonda. Consigliata a chi cerca un horror che morde dove fa più male, nell’animo umano.


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