Il mistero della Mary Celeste: un enigma marittimo ancora irrisolto
Introduzione
Il mistero della Mary Celeste è uno dei più affascinanti e duraturi enigmi marittimi della storia. Questa nave mercantile americana è stata rinvenuta nel 1872, senza alcun segno dei membri dell’equipaggio, pur essendo in ottime condizioni e piena di carico. Da allora, si sono susseguite numerose teorie e ipotesi sulla scomparsa del suo equipaggio, ma nessuna ha mai portato a una conclusione definitiva. In questo articolo, esploreremo la storia della Mary Celeste, le circostanze del suo ritrovamento e alcune delle teorie più diffuse sulla scomparsa del suo equipaggio.
La storia della Mary Celeste
La Mary Celeste era una nave mercantile americana costruita nel 1861 a Spencer’s Island, in Nuova Scozia. Inizialmente chiamata “Amazon”, la nave fu ribattezzata “Mary Celeste” dopo essere stata acquistata da nuovi proprietari nel 1868. Lunga circa 31 metri e con una stazza di circa 282 tonnellate, la Mary Celeste era una nave da carico relativamente piccola, ma robusta e affidabile.
Il viaggio fatale
Il 7 novembre 1872, la Mary Celeste salpò da New York diretta a Genova, Italia, con un carico di 1.701 barili di alcool denaturato. Il capitano Benjamin Briggs era al comando della nave, con un equipaggio di otto persone, tra cui il suo giovane figlio e la moglie. Dopo un avvio lento a causa del maltempo, la Mary Celeste si avviò verso l’oceano Atlantico.
Il ritrovamento
Il 5 dicembre 1872, il brigantino britannico Dei Gratia, al comando del capitano David Morehouse, avvistò la Mary Celeste a circa 600 miglia a est delle Azzorre. La nave sembrava in difficoltà e non rispondeva ai segnali. Morehouse inviò un gruppo di marinai a bordo per investigare e fu così che scoprirono una scena inquietante: la Mary Celeste era completamente deserta.
Non c’era traccia dell’equipaggio, né di segni di violenza o lotta a bordo. Il carico era intatto, e la nave era in buone condizioni, sebbene un po’ disordinata e con un metro d’acqua all’interno dello scafo. Le scialuppe di salvataggio erano scomparse, e il registro di bordo si interrompeva bruscamente al 25 novembre. La Dei Gratia prese la Mary Celeste in rimorchio e la portò a Gibilterra, dove iniziò un’indagine sulla sua scomparsa.
Teorie sulla scomparsa dell’equipaggio
Da allora, molte teorie sono state proposte per spiegare il mistero della Mary Celeste. Eccone alcune delle più note:
Esplosione di vapori d’alcol: Una teoria sostiene che l’equipaggio abbia abbandonato la nave a causa di un’esplosione causata dai vapori d’alcol che si accumulavano nei barili. Tuttavia, l’assenza di danni da esplosione sulla nave rende questa ipotesi poco probabile.
Pirateria: Alcuni suggeriscono che pirati o criminali abbiano assalito la nave e rapito l’equipaggio. Tuttavia, il fatto che il carico fosse intatto e non vi fossero segni di lotta a bordo rende questa teoria poco convincente.
Tromba marina Un’altra teoria suggerisce che una tromba marina, un vortice d’aria che si forma sull’acqua, abbia spaventato l’equipaggio al punto da farli abbandonare la nave. Tuttavia, le condizioni della nave e il carico intatto rendono questa ipotesi altrettanto improbabile.
Ammutinamento: Alcuni ipotizzano che l’equipaggio si sia ribellato al capitano e abbia abbandonato la nave con lui e la sua famiglia. Tuttavia, non ci sono prove a sostegno di questa teoria, e il capitano Briggs era noto per essere un uomo rispettato e competente.
Fenomeni naturali: Un’altra possibilità è che un evento naturale inaspettato, come un terremoto sottomarino o una tempesta, abbia spinto l’equipaggio a lasciare la nave in preda al panico. Tuttavia, ancora una volta, non vi sono prove concrete a sostegno di questa teoria.
Conclusione
Nonostante le molte teorie e ipotesi avanzate nel corso degli anni, il mistero della Mary Celeste rimane irrisolto. La scomparsa dell’equipaggio della nave continua a intrigare studiosi, storici e appassionati di enigmi marittimi. L’assenza di una spiegazione definitiva e convincente rende il caso della Mary Celeste uno dei misteri più duraturi e affascinanti della storia marittima. Per quanto continueremo a cercare risposte, il destino dell’equipaggio potrebbe rimanere per sempre avvolto nel velo dell’ignoto, lasciando dietro di sé solo congetture e speculazioni.
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