Il Riff di Profondo Rosso
Profondo rosso, chi non ha mai visto il film e ascoltato la fantastica Title track omonima?
Ma come nacque l’ inquietante e fantastico riff di tastiera?
Dobbiamo forse ringraziare il tastierista, Claudio Simonetti?
No, ringraziamo i Pink Floyd, i Genesis, i Jethro Tull ed un bassista che suona una chitarra acustica…
Dario Argento per la colonna sonora voleva i Pink Floyd ed in seconda battuta i Genesis, ma per impegni improrogabili delle band non se ne fece nulla.
Furono invece ingaggiati gli sconosciuti Goblin; il loro bassista, Fabio Pignatelli, dopo aver assistito ad un concerto dei Jethro Tull, ebbe poi l’ispirazione per comporre di getto con la chitarra acustica il fantastico riff che tutti conosciamo.
![Il riff di Profondo Rosso](https://i0.wp.com/horrordelite.art/wp-content/uploads/2024/06/Fabio-Pignatelli.jpg?resize=202%2C250&ssl=1)
Registrandolo ed incollandolo su metri di nastro ad anello (il digitale non esisteva) sorretto dalle aste dei microfoni, il brano completo fu pronto in un giorno (!).
![Il riff di Profondo Rosso](https://i0.wp.com/horrordelite.art/wp-content/uploads/2024/06/Registratore-a-bobine.jpg?resize=257%2C196&ssl=1)
Era destino: un bassista con chitarra, sullo sfondo 3 band mondiali ed un film diventato cult: il successo inevitabilmente fu immediato e perdura fino ad oggi. E per sempre…
Il Riff di Profondo Rosso
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