In Compagnia dei Lupi
(Neil Jordan,1984)
Tra gli Interpreti : Angela Lansbury, Sarah Patterson, Stephen Rea, David Warner.
“Un lupo a volte è molto più di quello che sembra”.
La storia è tratta dal libro “La camera di sangue” di Angela Carter, che è una raccolta di racconti nei quali la Carter dà rilettura delle maggiori fiabe “nere” da Barbablù a Cappuccetto Rosso (il cui episodio si intitola appunto “In compagnia dei lupi”). Partendo da questo presupposto , il film si presenta e ci mostra una versione decisamente più inquietante spaventosa. Un sogno sui lupi mannari, bambini e foreste profonde ed oscure. Un incubo..
Sinossi
Rosaleen (Sarah Patterson), ragazza un po’ problematica, sta avendo un sonno agitato chiusa in camera, mentre la sorella Alice (Georgia Slowe), seccata perché le ha preso il rossetto, bussa inutilmente alla sua porta per chiamarla, su richiesta della mamma. Nel sogno, che costituisce il corpo del film, Alice corre in un oscuro bosco da fiaba tra pupazzi giganti che cercano di ghermirla, case di bambole popolate da topi, orologi che vanno all’impazzata, superfunghi e un branco di lupi che la insegue. Rosaleen è consolata dalla nonna (Angela Lansbury) davanti al cadavere di Alice, uccisa dai lupi. Il padre (David Warner) spiega a Rosaleen che la mamma (Tusse Silberg) non sta bene, perciò lei starà con la nonna: questa la porta a casa con sé attraverso il bosco, spiegandole come comportarsi per non finire nei pericoli come la sua povera sorellina (“Non deviare mai dal sentiero, non mangiare mai una mela caduta e non fidarti mai di un uomo con le sopracciglia che si congiungono”). A casa, la nonna comincia a raccontarle fiabe perché capisca la vita e di chi si può fidare.
….”non correre da sola dentro il bosco, non fermarti da sola per la strada, non devi mai fidarti dell’estraneo che si avvicina a te con gentilezza, la beltà s’accompagna alla leggerezza, il lupo assume le più strane forme, con l’ambigua parola che t’inganna, mai lui rivelerà i propri intenti: più dolce la sua lingua, più aguzzi i denti”…
Considerazioni finali
Sebbene il film sia tecnicamente tutto un sogno e contenga elementi di logica onirica, la scenografia, ispirata alle classiche illustrazioni delle fiabe è senza dubbio la parte visivamente più evocativa del film. In questo senso e nonostante il risicato budget, Neal Jordan ha saputo catturarne l’essenza attraverso immagini strane e surreali oltre che sl supporto di notevoli effetti visivi che ben si amalgamarono all’atmosfera del film.
A conti fatti, in compagnia dei lupi (The Company of Wolves) è uno dei migliori film sui lupi mannari mai realizzati, e sicuramente il più ingegnoso e complesso.. con una e più morali. Difatti ad un certo punto, la nonna di Rosaleen la avverte di “non allontanarsi mai dal sentiero”, di non fidarti di nessuno ed in particolare di stare attenta alle belve col “pelo dentro”, intendendo metaforicamente il fatto che non tutto ciò che è pericoloso si palesa da principio come tale.Eppure un’altra chiave di lettura potrebbe essere anche che talvolta forgiare il proprio percorso attraverso vari pericoli, sia la strada migliore da percorrere.
Curiosità
Il regista offrì direttamente alla Lansbury il ruolo della nonna, senza fare nessun provino.
Fonte: Imdb
L’attrice inglese Sarah Patterson dopo questo film girerà Snow white e sparirà dalle scene per più di 15 anni, tornando alla recitazione nel 2002 e successivamente nel 2007
dove appare nei film di una sua
amica regista (Lisa Gornick).
Nel film fa un cameo la cantante Danielle Dax: è la ragazza “lupo” al minuto 01:25:00.
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