Insidious

Insidious
di James Wan (2010)

Il figlio maggiore dei coniugi Lambert cade in un coma inspiegabile. Subito dopo, in casa cominciano a manifestarsi eventi soprannaturali.

Citazione.

โ€œVostro figlio non รจ in coma. La caduta dalle scale non c’entra niente. Il suo corpo fisico รจ qui, ma la sua parte spirituale non lo รจ, e il motivo per cui queste presenze vi hanno seguito fino qui, รจ semplicemente che non รจ la casa che รจ infestata, รจ vostro figlio.โ€
(Elise)

Lโ€™altrove.

รˆ un luogo intorno a noi, eppure, allo stesso tempo, รจ oltre al nostro mondo. Un universo oscuro e sconosciuto, fatto di nebbia densa e popolato dalle anime inquiete dei morti, dove il tempo non esiste. Esiste solo un eterno girovagare, in circolo, senza una vera e propria direzione, come in un labirinto da cui รฉ difficile uscire, forse impossibile.
Una sorta di dimensione alternativa in cui Dalton ha la capacitร  di viaggiare, mentre dorme, ma dove รจ rimasto intrappolato, perchรฉ ha commesso lโ€™errore di spingersi troppo in avanti.
E adesso alcune entitร  malvagie vogliono usare il suo corpo, per entrare nel mondo reale.

Considerazioni.

James Wan dirige uno dei suoi film di maggiore successo. Insidious guadagna infatti 90 milioni di dollari, a fronte di una spesa di appena un milione.
A parte queste considerazioni di carattere economico, il film non si inventa nulla dal punto di vista della trama.
Siamo di fronte alla solita storia in cui cโ€™รจ una casa infestata e una possessione demoniaca. Sinistri scricchiolii, voci distorte e improvvise apparizioni, con annesso innalzamento del volume, sono comprese nel pacchetto. Quello che rende interessante Insidious รฉ soprattutto la prima parte della pellicola. Qui, Wan, dimostra di saperci fare e mette in scena un film dallโ€™atmosfera molto tesa. Rinuncia alle scene splatter e gioca tutto sulla sospensione e sullโ€™attesa, senza grandi effetti speciali. E lo fa in una maniera abbastanza elegante. Basti pensare a come riesce a creare suspense, usando sapientemente il sonoro e alcune inquadrature particolarmente azzeccate. Tutto questo unito alla buona recitazione degli attori.
Bella anche lโ€™idea di non svelare immediatamente le carte, ma di lasciar credere allo spettatore che a essere infestata sia la casa e non il bambino Dalton.
Quello che funziona decisamente di meno, purtroppo, รฉ il finale, dove si assiste a una graduale, ma inesorabile perdita della tensione.
Un vero peccato, anche perchรฉ la caratterizzazione dellโ€™altrove funziona visivamente, pur essendo palesemente ispirata a Poltergeist.
Quello che, per fortuna, Wan decide di non svelarci, รจ il motivo che spinge le anime dannate a cercare cosรฌ insistentemente un ingresso nella nostra dimensione. Questo mistero, non spiegato, finisce per donare a Insidious un fascino decisamente maggiore, agli occhi dello spettatore.

Conclusioni.

Grazie alla sua capacitร  di unire paure psicologiche con storie di possessioni e mondi paralleli, Insidious รจ diventato , negli anni, un titolo molto conosciuto.
Ha inoltre dato vita a una delle saghe piรน amate e influenti degli ultimi anni.


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