Johann Heinrich Füssli L’Arte Visionaria del Soprannaturale

Johann Heinrich Füssli l’arte visionaria del soprannaturale (1741-1825), conosciuto in Inghilterra come Henry Fuseli, è stato un pittore, disegnatore, incisore e scrittore d’arte di origini svizzere, celebre per il suo stile visionario e per la rappresentazione di temi soprannaturali, mitologici e letterari. La sua opera, caratterizzata da un immaginario potente e drammatico, lo colloca tra le figure più affascinanti del tardo Settecento e dei primi decenni dell’Ottocento, nonché tra i precursori del simbolismo e del surrealismo.

Le origini e la formazione

Nato il 7 febbraio 1741 a Zurigo, in Svizzera, Füssli crebbe in una famiglia colta. Suo padre, Johann Caspar Füssli, era un rinomato ritrattista e scrittore d’arte, il che espose Johann fin da giovane a un ambiente intellettualmente stimolante. Nonostante il talento artistico, in un primo momento intraprese studi teologici e fu ordinato ministro protestante. Tuttavia, una disputa politica e religiosa lo costrinse a lasciare la Svizzera, spingendolo a trasferirsi in Germania e successivamente in Inghilterra.

La sua vocazione artistica emerse con forza quando si recò in Italia nel 1770, dove studiò le opere dei maestri rinascimentali, in particolare Michelangelo. La monumentalità delle figure e il dinamismo delle composizioni di quest’ultimo influenzarono profondamente il suo stile, caratterizzato da forme espressive e pose teatrali.

Un’arte visionaria

Füssli è conosciuto soprattutto per la sua capacità di rappresentare l’invisibile: emozioni profonde, paure ancestrali e visioni oniriche trovano spazio nelle sue tele. Tra le sue opere più celebri figura “L’Incubo” (The Nightmare), realizzata nel 1781. Questo dipinto è un emblema del romanticismo oscuro e rappresenta una donna dormiente tormentata da un demone e da un cavallo spettrale. L’opera, carica di tensione psicologica, è diventata un simbolo delle inquietudini dell’animo umano e ha influenzato profondamente l’immaginario dell’epoca.

Oltre a “L’Incubo”, Füssli ha prodotto una vasta gamma di lavori ispirati alla mitologia greca e romana, alla letteratura shakespeariana e alle opere di John Milton, autore del poema epico “Paradiso Perduto”. In questi lavori, l’artista esplora temi di potere, tragedia e redenzione, rappresentandoli con una drammaticità unica.

Stile e influenze

Lo stile di Füssli si distingue per:

  • Contrasti drammatici di luce e ombra, che creano un senso di mistero e teatralità.
  • Figure monumentali e dinamiche, spesso in pose esasperate e cariche di tensione emotiva.
  • Tematiche visionarie, che spaziano tra il mondo onirico e quello soprannaturale.

L’influenza di Michelangelo è evidente nella struttura muscolare e nel movimento delle figure, mentre la sua sensibilità romantica lo avvicina ad artisti come William Blake, che considerava un suo contemporaneo e pari. Tuttavia, a differenza di molti artisti dell’epoca, Füssli non si interessò particolarmente al naturalismo, preferendo invece enfatizzare l’immaginazione e l’emotività.

La carriera a Londra

Nel 1779, Füssli si stabilì definitivamente a Londra, dove entrò a far parte della Royal Academy of Arts. Nel 1790 divenne membro ufficiale dell’Accademia, ricoprendo successivamente il ruolo di professore di pittura e di curatore. In queste posizioni, influenzò una nuova generazione di artisti, trasmettendo la sua passione per l’arte drammatica e visionaria.

Parallelamente alla sua attività artistica, Füssli si dedicò alla scrittura d’arte, lasciando testimonianze critiche significative. La sua visione dell’arte era profondamente legata all’immaginazione e all’emotività, elementi che considerava essenziali per creare opere di valore.

L’eredità di Füssli

Johann Heinrich Füssli morì nel 1825 a Londra, lasciando un’eredità artistica che continua a ispirare e affascinare. Le sue opere, che esplorano il confine tra il reale e l’irreale, sono state rivalutate nel corso del tempo e riconosciute come precorritrici di movimenti artistici come il simbolismo e il surrealismo.

La sua capacità di rappresentare l’invisibile – sogni, incubi e emozioni profonde – lo rende un artista unico nel panorama dell’arte occidentale. Oggi, i suoi dipinti sono esposti nei principali musei del mondo, inclusa la Tate Gallery di Londra e il Kunsthaus di Zurigo, e continuano a stimolare riflessioni sul potere dell’immaginazione e del subconscio.

In un’epoca in cui la ragione e l’illuminismo dominavano la scena culturale, Füssli ha scelto di esplorare i lati più oscuri e misteriosi dell’essere umano, lasciando un segno indelebile nella storia dell’arte.


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