John Carpenter’s Toxic Commando

John Carpenter’s Toxic Commando

John Carpenter’s Toxic Commando: quando l’orrore incontra l’azione pura

Il nome di John Carpenter evoca subito nebbie spettrali, sintetizzatori inquietanti e minacce che avanzano nell’oscurità. Ma stavolta, il maestro dell’horror non torna al cinema — bensì ai videogiochi.
John Carpenter’s Toxic Commando, sviluppato da Saber Interactive e pubblicato da Focus Entertainment, è un titolo d’azione cooperativo ambientato in un mondo devastato da un esperimento scientifico fallito. In uscita nel 2026, promette di fondere l’adrenalina dei film d’assalto anni Ottanta con l’estetica cupa e ironica tipica del regista di The Thing e Fuga da New York.

Una trama da film di Carpenter

Il gioco è ambientato in un futuro post-apocalittico dove un progetto militare, noto come Progetto Clean Earth, ha generato un’energia capace di risvegliare i morti e corrompere la Terra stessa.
Il giocatore veste i panni di un “commando tossico”, parte di una squadra d’élite mandata a contenere il disastro affrontando orde di mutanti, creature deformi e interi eserciti di non-morti.

Lo spirito è quello dei vecchi film di Carpenter: ironico, violento e impregnato di un certo disincanto americano. La salvezza del mondo è solo un’altra missione suicida — e il vero nemico, come spesso accade nei suoi film, è l’umanità stessa.

Gameplay: caos cooperativo e nostalgia anni ’80

Toxic Commando adotta una formula co-op in prima persona per un massimo di quattro giocatori. L’obiettivo è sopravvivere a ondate di nemici, completare missioni in ambienti aperti e utilizzare un arsenale di armi devastanti, veicoli blindati e gadget esplosivi.

Il tono non è quello del survival horror lento e opprimente, ma di un action horror frenetico: il divertimento nasce dal caos, dai compagni di squadra e da un umorismo nero che pervade ogni dialogo e situazione.
Le armi pesanti, i motori rombanti e le esplosioni ricordano più Ghosts of Mars che Halloween — e non è un caso: Carpenter stesso ha dichiarato di amare l’idea di un videogioco “spettacolare, rumoroso e pieno di sangue, come i film che avrei voluto girare da ragazzo”.

La mano (e l’orecchio) di Carpenter

Il contributo di John Carpenter non è solo nominale: il regista ha collaborato alla direzione artistica e soprattutto alla colonna sonora, composta insieme al figlio Cody Carpenter e a Daniel Davies, la stessa formazione che ha firmato i suoi recenti album e le musiche della saga di Halloween targata Blumhouse.

Le tracce, intrise di sintetizzatori analogici e ritmiche pulsanti, evocano le atmosfere anni ’80 care al maestro. La musica non è solo accompagnamento: come nei film di Carpenter, detta il ritmo e amplifica la tensione.

Grafica e ambientazione

Realizzato con l’engine proprietario di Saber Interactive, il gioco offre ambientazioni vastissime: città in rovina, deserti contaminati, basi militari invase da mostri e laboratori biologici in disfacimento.
L’estetica è un omaggio diretto ai B-movie post-apocalittici, tra Mad Max e 1997: Fuga da New York. I nemici spaziano da zombi classici a mutazioni grottesche di carne e metallo, visivamente vicine a The Thing.

Il ritorno del “team Carpenter”

La collaborazione tra Carpenter, Saber Interactive e Focus Entertainment è frutto di una lunga passione del regista per il gaming. Da anni il maestro si dichiara un videogiocatore accanito, fan di Dead Space, Fallout e The Last of Us.
Con Toxic Commando, ha finalmente potuto trasferire la sua poetica visiva nel linguaggio interattivo, senza le limitazioni della macchina da presa. “Volevo un gioco che facesse sentire il giocatore dentro un film d’azione horror dei miei anni migliori”, ha dichiarato Carpenter in un’intervista del 2025.

Data di uscita e piattaforme

John Carpenter’s Toxic Commando è previsto per il 2026 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Alcune demo interne hanno mostrato un gameplay fluido, un’illuminazione dinamica e un sistema di distruzione ambientale notevole.
Nonostante il tono irriverente, il gioco promette una grande rigiocabilità e una campagna cooperativa profonda, dove l’azione si alterna a sezioni di esplorazione e difesa strategica.

Un omaggio al cinema dell’orrore e dell’eroismo perduto

Toxic Commando non vuole spaventare nel senso tradizionale, ma evocare quella sensazione di epica sporca e ribelle che ha reso il cinema di Carpenter immortale. È un ritorno al gusto per l’eccesso, la violenza sopra le righe, le battute taglienti e le colonne sonore che ti restano nella testa.

Non un survival cupo, ma una lettera d’amore al cinema d’azione horror anni ’80, dove il sangue si mescola all’ironia e ogni proiettile sembra scandito da un riff di sintetizzatore.

🧟‍♂️ In sintesi

Titolo: John Carpenter’s Toxic Commando
Sviluppatore: Saber Interactive
Editore: Focus Entertainment
Genere: Azione / Horror cooperativo
Uscita: 2026
Piattaforme: PC, PS5, Xbox Series X/S
Colonna sonora: John Carpenter, Cody Carpenter, Daniel Davies

John Carpenter’s Toxic Commando è il sogno di ogni fan del maestro dell’orrore: un videogioco che porta il suo immaginario cinematografico nel mondo interattivo, dove il giocatore diventa il protagonista di una nuova, delirante apocalisse.


Iscriviti al nostro canale YouTube

Articoli simili

  • La Bella Mafia

    La vicenda prende avvio a Palermo, nel cuore della Sicilia. Sofia (interpretata da Vanessa Redgrave) è la matriarca di una potente famiglia mafiosa, la famiglia Luciano. Dopo aver dato in sposa i suoi quattro figli a giovani donne di diversa estrazione, la storia prende una svolta drammatica: i mariti vengono brutalmente assassinati in un regolamento di conti.

  • Devilman

    Devilman è il capolavoro manga del maestro Go Nagai, autore anche di Mazinga Z. Pubblicato per la prima volta sulla rivista Weekly Shonen Magazine dal 1972 al 1973, l’opera segue le vicende del giovane Akira Fudo, che, fondendosi con il demone Amon, diventa Devilman, il salvatore dell’umanità dai diavoli, un’antica minaccia.

  • Il Circo degli Orrori

    Nel panorama dell’horror britannico degli anni ’60, Il circo degli orrori occupa un posto particolare. Diretto da Sidney Hayers nel 1960, il film è una produzione Anglo-Amalgamated che unisce elementi di thriller psicologico, melodramma e horror estetico, il tutto ambientato in un contesto insolito e suggestivo: un circo itinerante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *