La Cucina Delle Streghe

La cucina delle streghe

Continua il nostro viaggio nelle stregonerie del maestro Francisco Goya con un altro dei suoi inquietanti dipinti La cucina delle streghe. Questo dipinto si basa su uno degli episodi di stregoneria più famosi della letteratura spagnola e la sua ispirazione è presa dal romanzo di Miguel De Cervantes, El casamiento engañoso

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Descrizione del dipinto

I personaggi principali sono il cane Berganza e la strega Canizares. Il cane viene introdotto alla magia nera dalla strega che gli sta insegnando i rituali per evocare i demoni e come creare pozioni magiche. Nella metà destra della composizione in basso c’è inginocchiata Canizares con una gamba appoggiata al pavimento e l’altra gamba piegata in avanti. Come si può notare la gamba sinistra ha sembianze caprine. Questo espediente viene utilizzato da Goya per renderla maggiormente visibile ed enfatizzare l’autorità demoniaca. La mano sinistra si muove sul calderone che suddivide le due metà della composizione e li vicino si possono vedere due teschi. Il cane, che possiede la gamba sinistra e il braccio destro di un essere umano, osserva un caprone che vola via su una scopa attraverso il camino. I due personaggi che appaiono dietro a Berganza sono stati evocati dalla strega e trasformati in demoni. Sopra di loro pendono ossa, teschi e una lampada ad olio che illumina la scena.

Interpretazione

Anche ne La cucina delle streghe possiamo capire la volontà dell’artista di stigmatizzare certe forme di superstizione dell’epoca che erano contrarie al suo spirito illuminista. Infatti la richiesta da parte dei duchi di Osuna serviva proprio per dare uno stimolo più intellettuale alle loro conversazioni con gli amici che frequentavano la loro casa.

Il colore

Di questo dipinto purtroppo abbiamo testimonianza solo attraverso una foto in bianco e nero perché è conservato in una collezione privata in Messico. Ma anche solo attraverso questa foto possiamo dedurre che  viene illuminato solo dalla lanterna sulla testa delle figure alla sinistra della composizione e dal fuoco sotto il calderone. Il pavimento e la parte centrale, come le figure restano ben visibili ed illuminate mentre ai lati il dipinto diventa scuro e cupo.

Conclusione

Goya ci lascia sempre stupiti ed inquietati dopo la visione delle suo opere oscure e macabre. In questa in particolare è evidente la volontà di sottolineare come l’immaginazione umana possa modificare la percezione e il nostro concetto stesso di realtà.


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