La Lettera Scarlatta
La lettera scarlatta (1995): passione e scandalo nel puritanesimo americano
Nel 1995, il regista Roland Joffé, noto per film intensi come Urla del silenzio e Mission, porta sul grande schermo una nuova versione del celebre romanzo di Nathaniel Hawthorne, La lettera scarlatta, pubblicato nel 1850. La pellicola, con protagonisti Demi Moore, Gary Oldman e Robert Duvall, cerca di rinnovare il dramma storico con toni sensuali e melodrammatici, ma la sua ricezione critica e di pubblico si è rivelata controversa.
Trama e ambientazione
Ambientato nel rigido contesto puritano della Nuova Inghilterra del XVII secolo, il film racconta la storia di Hester Prynne (Demi Moore), una giovane donna indipendente che viene marchiata d’infamia per aver concepito un figlio al di fuori del matrimonio, mentre il marito è dato per disperso. La “A” scarlatta ricamata sul suo petto la condanna pubblicamente come adultera. Il padre del bambino è Arthur Dimmesdale (Gary Oldman), un ministro protestante tormentato dal senso di colpa e dal conflitto tra desiderio e dovere. Il ritorno del marito di Hester, Roger Chillingworth (Robert Duvall), assetato di vendetta, acuisce il dramma fino all’inevitabile esplosione.
Tra fedeltà e libertà narrativa
Il film prende numerose libertà rispetto al romanzo originale. Joffé e lo sceneggiatore Douglas Day Stewart scelgono di trasformare l’opera in una storia d’amore passionale, con toni vicini al melodramma e al romance erotico. La Hester di Demi Moore è una figura femminile moderna, emancipata e ribelle, ben lontana dalla donna più silenziosa e tormentata della pagina scritta. Questo cambio di prospettiva ha generato critiche per l’eccessiva semplificazione dei temi morali e religiosi al centro dell’opera di Hawthorne.
Accoglienza e critica
Nonostante un cast di alto profilo, La lettera scarlatta del 1995 fu un insuccesso commerciale e venne accolto negativamente dalla critica. In particolare, fu criticata la sceneggiatura per le sue forzature e la trasformazione dell’opera in un dramma sentimentale, sacrificando la profondità simbolica e morale del romanzo. Il film ricevette diverse nomination ai Razzie Awards, inclusa quella per Peggior Attrice a Demi Moore, simbolo del fallimento dell’operazione.
Conclusione
La lettera scarlatta di Roland Joffé è un adattamento ambizioso ma controverso, che tenta di coniugare passione e critica sociale, senza riuscire pienamente a restituire la complessità dell’opera originale. Resta però un esempio significativo di come Hollywood abbia cercato, negli anni ’90, di riscrivere i classici in chiave più accessibile e sensuale, con esiti alterni.
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