Locke & Key

Locke & Key

Joe Hill e Gabriel Rodríguez

Ci regalano, con Locke & Key, uno dei fumetti horror più originali e inquietanti del ventunesimo secolo. La serie, pubblicata da IDW Publishing tra il 2008 e il 2013, è un concentrato di mistero, terrore e dramma familiare che riesce a evitare con maestria molti cliché del genere. Hill si dimostra all’altezza del nome paterno (Stephen King), ma trova anche la propria voce con una storia intensa, affascinante e genuinamente disturbante.

Locke & KeyL’opera è ambientata principalmente nella Keyhouse

Un’antica magione situata nella città immaginaria di Lovecraft, nel Massachusetts (già il nome della città fa capire cosa aspettarsi). Al centro della storia troviamo i fratelli Locke: Tyler, Kinsey e il piccolo Bode, che si trasferiscono nella Keyhouse con la madre Nina dopo l’omicidio del padre. La casa non è solo un rifugio dalla tragedia, ma un luogo che nasconde segreti ben più oscuri.

La magia della Keyhouse

Ruota attorno a chiavi misteriose, ognuna dotata di poteri unici e spaventosi. La Ghost Key permette al suo utilizzatore di separare anima e corpo, mentre la Head Key consente di esplorare letteralmente la propria mente (un incubo per chiunque soffra di ansia cronica). Questi artefatti sono utilizzati in modi tanto creativi quanto agghiaccianti, un tributo all’inventiva sadica di Hill e Rodríguez.

Locke & Key

Lo stile artistico di Rodríguez

È perfettamente complementare alla storia. Le sue linee pulite e dettagliate riescono a bilanciare con eleganza il terrore soprannaturale e il realismo emotivo. Ogni vignetta è un’esplosione visiva di orrore e bellezza, con un uso magistrale delle ombreggiature e dei colori per enfatizzare la tensione e il mistero.

Locke & KeyLa trama

Non si limita a essere un semplice horror. Locke & Key esplora temi complessi come il trauma, il senso di colpa e la perdita, senza mai risultare forzato. La serie riesce a far riflettere anche mentre ti sussurra all’orecchio: “Non dormirai stanotte!”. Il ritmo della narrazione è gestito con cura, alternando momenti di introspezione a esplosioni di violenza e terrore puro.

Spoiler

Uno dei momenti più scioccanti della serie è la rivelazione che Lucas “Dodge” Caravaggio, il principale antagonista, è stato intrappolato per anni nella Wellhouse sotto forma di Echo, un’entità richiamabile dalla Echo Key. La sua missione principale è impossessarsi dell’Omega Key, l’unica in grado di aprire la Black Door che separa il nostro mondo da un’orrenda dimensione demoniaca. La sua capacità di manipolare e ingannare i personaggi, assumendo diverse identità, è uno degli aspetti più riusciti della serie, portando a un climax mozzafiato nel volume finale.

Loke & Key

Un altro punto forte di Locke & Key

È lo sviluppo dei personaggi. Nonostante il contesto horror, i protagonisti sono persone credibili con emozioni reali. Tyler, Kinsey e Bode affrontano i loro demoni interiori (e non solo in senso figurato) con un’evoluzione coerente e appassionante.

Locke & KeyAnche se la serie è praticamente un capolavoro

Non è priva di difetti. A volte la narrazione diventa un po’ prevedibile e certi colpi di scena risultano meno incisivi di quanto vorrebbero essere. Tuttavia, la forza emotiva e visiva della storia riesce a compensare ampiamente queste piccole pecche.

In conclusione

Locke & Key è un viaggio agghiacciante e affascinante attraverso il dolore, la magia e la sopravvivenza. Joe Hill e Gabriel Rodríguez hanno creato un mondo ricco di dettagli e terrore che si imprime nella mente del lettore come un incubo troppo bello per essere dimenticato.

Se ti è piaciuto l’ articolo segui la rubrica: Fumetti Horror


Iscriviti al nostro canale YouTube

Articoli simili

  • Cthulhu

    “Cthulhu”, un film del 2007 diretto da Dan Gildark, è un adattamento del celebre racconto di H.P. Lovecraft, un pilastro della letteratura horror e fantastica. La pellicola è una rielaborazione originale del mito di Cthulhu, un’entità misteriosa e minacciosa che giace dormiente nelle profondità marine, come descritto nel famoso racconto The Call of Cthulhu del 1928.

  • Harrow County

    Harrow County, scritto da Cullen Bunn e illustrato da Tyler Crook, è un racconto gotico che affonda le sue radici in un’America rurale fatta di superstizioni, boschi oscuri e creature inquietanti. Fin dal primo volume, la serie cattura grazie a un’atmosfera opprimente ma affascinante, dove ogni albero sembra avere occhi e ogni ombra nasconde un segreto. La storia si concentra su Emmy, una ragazza che vive in una remota contea e che, alla vigilia del suo diciottesimo compleanno, scopre di avere un legame profondo e pericoloso con la storia stregonesca del luogo. È l’inizio di un viaggio che mescola la paura dell’ignoto con la consapevolezza di sé.

  • The Silver Coin

    The Silver Coin è un’antologia horror che si distingue per la sua struttura corale e per la sua coerenza visiva nonostante il continuo cambio di sceneggiatori. Ogni storia ruota attorno a una moneta d’argento maledetta che attraversa epoche e persone lasciando dietro di sé morte, rovina e disperazione. Michael Walsh ne cura interamente i disegni e i colori costruendo un universo visivo oscuro e sporco in cui la violenza non è mai gratuita ma sempre funzionale a mostrare quanto il desiderio umano di successo o potere possa trasformarsi in condanna. La moneta diventa così un simbolo del prezzo del desiderio e della corruzione dell’anima.

  • Splatter

    Splatter è stata una rivista antologica di fumetti e rubriche pubblicata in Italia dalla ACME dal 1989 al 1991. Fin dal suo esordio, la rivista ha rappresentato un punto di riferimento imprescindibile per gli appassionati del genere horror, con una particolare attenzione al sottogenere splatter, che si distingue per la presenza di contenuti espliciti, violenti e disturbanti. Il suo impatto sulla scena fumettistica italiana è stato profondo, influenzando sia le generazioni di autori dell’epoca che quelle successive.

  • The Boys

    The Boys non è il classico fumetto di supereroi, e per fortuna. Se sei stanco di tizi in calzamaglia che salvano gattini dagli alberi con sguardi pieni di virtù, allora Garth Ennis e Darick Robertson hanno quello che fa per te. Qui, i “super” non sono esattamente eroi, ma piuttosto sociopatici in cerca di gloria e soddisfazioni personali. Sì, ci sono esplosioni, combattimenti epici e personaggi iconici, ma ogni pagina trasuda una corrosiva critica al mito del supereroe e alla cultura che lo adora. I protagonisti? Un gruppo di “uomini normali” (ma nemmeno tanto) che decidono di dare una bella lezione a queste divinità arroganti. Billy Butcher, il leader del team, è l’incarnazione dell’odio ben indirizzato. Un personaggio con il carisma di un gangster londinese e la sottigliezza di un tir nei confronti della moralità. E poi c’è Hughie, lo sfigato di turno, che rappresenta il lettore catapultato in un mondo di ultra-violenza e battute più taglienti di un rasoio.

  • Samuel Stern

    Samuel Stern, è una serie horror Italiana lanciata nel 2019 da Gianmarco Fumasoli e Massimiliano Filadoro per la casa editrice Bugs Comics. Ambientata a Edimburgo, la serie si focalizza su Samuel Stern, un libraio appassionato di occultismo che svolge un’attività alquanto particolare: gli esorcismi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *