Madre!
“Madre!” (2017): Un’opera visionaria di Darren Aronofsky
Introduzione
“Madre!” (“Mother!”) è un film del 2017 diretto da Darren Aronofsky, un regista noto per le sue opere intense e provocatorie come Requiem for a Dream e Il cigno nero. Con Madre!, Aronofsky offre un’esperienza cinematografica audace, caratterizzata da un simbolismo complesso e da una narrazione che sfida le convenzioni tradizionali. Interpretato da Jennifer Lawrence e Javier Bardem, il film ha suscitato reazioni polarizzate, dividendo pubblico e critica.
La trama
La storia segue una giovane donna (Jennifer Lawrence) che vive con suo marito, un poeta in crisi creativa (Javier Bardem), in una casa isolata e in fase di restauro. La loro vita tranquilla viene sconvolta dall’arrivo di due sconosciuti, interpretati da Ed Harris e Michelle Pfeiffer. Con il tempo, l’intrusione diventa sempre più invasiva, culminando in un crescendo di eventi surreali e disturbanti. La trama si sviluppa attraverso un crescendo di tensione psicologica e allegorie religiose e ambientali.
Simbolismo e tematiche
Madre! è un film profondamente simbolico, che affronta temi universali attraverso un linguaggio visivo criptico. Tra le interpretazioni più diffuse vi sono:
- La relazione uomo-natura: Jennifer Lawrence incarna la Madre Terra, mentre Bardem rappresenta un Dio distante e creativo. La loro casa diventa una metafora del pianeta, continuamente sfruttato e distrutto dagli esseri umani.
- La Bibbia e la religione: Il film è ricco di riferimenti biblici, dalla creazione alla caduta, fino al sacrificio. I personaggi di Ed Harris e Michelle Pfeiffer sono associati ad Adamo ed Eva, mentre altri eventi richiamano episodi del Vecchio e Nuovo Testamento.
- L’arte e il sacrificio: Aronofsky esplora anche il ruolo dell’artista e il costo della creatività, rappresentando il poeta come un creatore che sacrifica tutto per la sua opera, inclusa la sua relazione e l’equilibrio della sua casa.
Aspetti tecnici
Uno degli elementi distintivi di Madre! è la sua regia immersiva. Aronofsky utilizza prevalentemente riprese in soggettiva o primi piani stretti su Jennifer Lawrence, creando una connessione claustrofobica con il personaggio. La colonna sonora, o meglio, la sua assenza per gran parte del film, accentua il senso di disagio, affidando il ritmo narrativo ai suoni ambientali e al crescente caos.
La scenografia della casa, fulcro dell’azione, è studiata per trasformarsi in un vero e proprio organismo vivente, riflettendo lo stato emotivo della protagonista e il degrado progressivo delle relazioni umane e naturali.
Reazioni della critica
Madre! è stato accolto con reazioni estreme: alcuni lo hanno definito un capolavoro, altri lo hanno liquidato come pretenzioso. Al Festival di Venezia 2017, il film ha ricevuto applausi e fischi. In particolare, la performance di Jennifer Lawrence è stata lodata per l’intensità emotiva, mentre la visione di Aronofsky è stata considerata sia geniale che divisiva.
Conclusione
Madre! non è un film per tutti. La sua natura provocatoria e il suo simbolismo denso richiedono uno spettatore disposto a lasciarsi sfidare e a interrogarsi sul significato delle immagini. Che lo si ami o lo si odi, è impossibile restare indifferenti di fronte a questa opera di Darren Aronofsky, che conferma il suo talento nel creare cinema che non ha paura di rischiare.
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