Malevolent - Le voci del male

Malevolent – Le Voci del Male

Malevolent – Le voci del male (2018): il terrore dell’occulto

Malevolent – Le voci del male è un film horror del 2018 diretto da Olaf de Fleur Johannesson. Basato sul romanzo Hush di Eva Konstantopoulos, il film combina elementi di horror soprannaturale e thriller psicologico, offrendo una storia inquietante che gioca con la percezione della realtà e il mondo degli spiriti.

Trama

Il film segue Angela (Florence Pugh) e suo fratello Jackson (Ben Lloyd-Hughes), due truffatori che si fingono esperti di paranormale per ingannare i clienti. Il loro lavoro consiste nel simulare sedute spiritiche per liberare le case dagli spiriti, sfruttando la credulità delle persone in cerca di risposte. Tuttavia, quando accettano un incarico in un’antica dimora scozzese, la loro farsa prende una svolta terrificante. Angela inizia a percepire presenze reali e scopre che la casa nasconde un passato oscuro legato a violenze e omicidi. Ciò che sembrava solo un’altra truffa si trasforma rapidamente in un incubo dal quale sarà difficile uscire.

Atmosfera e stile

La regia di Johannesson costruisce un’atmosfera densa di tensione, puntando su un’ambientazione gotica e su una fotografia cupa che esalta il senso di inquietudine. Il film evita i classici jump scare in favore di un terrore più psicologico, mantenendo alta la suspense fino all’epilogo.

Interpretazioni e critica

Florence Pugh, protagonista del film, offre una performance convincente, anticipando il talento che la porterà a diventare una delle attrici più apprezzate della sua generazione. Il cast di supporto contribuisce a rendere credibile la narrazione, anche se il film ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. Mentre alcuni hanno lodato l’atmosfera e le interpretazioni, altri hanno ritenuto la sceneggiatura prevedibile e priva di reali innovazioni nel genere horror.

Conclusione

Malevolent – Le voci del male è un horror soprannaturale che gioca con il confine tra realtà e suggestione, offrendo momenti di autentico brivido. Pur non rivoluzionando il genere, il film si distingue per un’ambientazione efficace e per la solida interpretazione della sua protagonista, risultando una scelta interessante per gli appassionati di storie di fantasmi e case infestate.


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