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Pet Shop of Horrors: L’Incubo Dietro Ogni Desiderio

Tra i vicoli oscuri di Chinatown si cela un negozio che realizza sogni… al prezzo di incubi. “Pet Shop of Horrors” è uno dei manga horror più inquietanti e affascinanti degli anni ‘90, un’opera che unisce estetica gotica, mistero e una profonda critica alla natura umana.

Petshop-counted-Un Manga Horror D’autore

Scritto e illustrato da Matsuri Akino, Pet Shop of Horrors è stato serializzato tra il 1995 e il 1998 nella rivista Asukaedita da Kadokawa Shoten. L’opera è composta da 10 volumi, raccolti poi anche in diverse edizioni internazionali, tra cui quella italiana a cura di Planet Manga.

La Trama: Dove i Desideri Prendono Forma

Il manga è ambientato a Los Angeles, precisamente nella misteriosa Chinatown, dove un enigmatico individuo noto come Conte D gestisce un negozio di animali… molto particolari. Non si tratta di comuni cani o gatti, ma di creature fantastiche: chimere, sirene, draghi o animali che rispecchiano le emozioni e i desideri più profondi dell’animo umano.

Ogni cliente riceve l’animale che “merita”, firmando un contratto con tre regole fondamentali. Se queste vengono infrante… il prezzo da pagare sarà terrificante.

Ogni capitolo è una storia autoconclusiva, con elementi ricorrenti come l’ispettore Leon Orcot, poliziotto sospettoso e scettico, che cerca di smascherare il Conte D, ritenendolo responsabile delle misteriose morti e sparizioni legate al negozio.

Petshop-donne-Atmosfere Gotiche e Morale Oscura

“Pet Shop of Horrors” gioca con il genere horror psicologico. Gli elementi soprannaturali sono il mezzo per raccontare debolezze, ossessioni e peccati umani: l’avidità, la solitudine, l’amore malato, il bisogno disperato di controllo. Il manga non si limita a spaventare, ma spinge il lettore a riflettere su cosa significhi davvero “ottenere ciò che si desidera”.

Lo stile grafico è raffinato, quasi barocco, con un tratto elegante che richiama l’estetica gotica e orientale. Il Conte D, androgino e affascinante, è uno dei personaggi più iconici degli anni ‘90, una figura ambigua che sfugge a qualsiasi classificazione.

PetshopL’Anime e Il Seguito

Nel 1999 è uscita una miniserie anime di 4 episodi, prodotta dallo studio Madhouse. Sebbene limitata nel numero di episodi, riesce a catturare l’essenza cupa e surreale del manga.

Successivamente Matsuri Akino ha creato un seguito, intitolato “Pet Shop of Horrors: Tokyo”, serializzato dal 2005 al 2013, che riprende le atmosfere originali spostando però l’azione in Giappone.

Perché Leggerlo OggiPetshop-colori-

“Pet Shop of Horrors” è un classico del manga horror che resta sorprendentemente attuale. In un’epoca in cui la narrativa horror si mescola sempre più con il dramma psicologico, quest’opera anticipava tendenze moderne con una formula unica: l’orrore nasce dentro l’uomo, e gli animali del Conte D non fanno che rifletterlo.

Consigliato a chi ama le storie cupe, intelligenti e cariche di simbolismo. E a chi è pronto a scoprire che… ogni desiderio ha un prezzo.


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