Specchi Infranti e Incubi Digitali L'Orrore Onirico di Soccordia
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Specchi Infranti e Incubi Digitali L’Orrore Onirico di Soccordia

Nel panorama in continua trasformazione dell’arte horror contemporanea, una delle voci più affascinanti e disturbanti è quella di Soccordia, conosciuta su Instagram come @soccos_cataclysm. La sua arte nasce dall’incontro fra immaginazione e intelligenza artificiale: un connubio che genera visioni inquietanti, capaci di riportare a galla paure arcaiche e fantasmi interiori attraverso un linguaggio nuovo e potentemente evocativo.

Le opere di Soccordia si presentano come incubi visivi, frammenti di un sogno deformato dove realtà e surrealtà collidono. Nei suoi lavori più emblematici — The friendly reflection in my mirror, Crawling towards you, Happy Walpurgis Night! — i corpi si contorcono, i volti si sdoppiano, le presenze emergono dall’ombra come se appartenessero a un rituale oscuro che ci riguarda da vicino. C’è sempre un senso di imprevedibilità perturbante, come se le immagini si fossero generate da sole, sfuggendo al controllo dell’artista e diventando entità autonome.

Uno degli aspetti più interessanti del lavoro di Soccordia è la capacità di far dialogare la tradizione dell’orrore con le nuove tecnologie. Nel suo immaginario compaiono rimandi a figure iconiche come Nosferatu o la Yuki Onna del folklore giapponese, ma filtrati attraverso un’estetica glitch, digitale e spettrale. In questo modo, il mito antico si ricodifica in un incubo moderno, dove il medium stesso — l’IA — diventa parte integrante della narrazione.

Per chi segue l’arte horror, il lavoro di Soccordia è anche una riflessione sulla fragilità dell’identità. Guardando le sue immagini, ci si chiede: quanto di noi rimane intatto nell’era delle intelligenze artificiali, e quanto invece rischia di perdersi, moltiplicarsi o dissolversi in un mare di pixel?

In definitiva, Soccordia porta l’arte horror oltre i confini canonici, esplorando territori ibridi e perturbanti. Un viaggio nelle profondità dell’inconscio che si serve della macchina per svelare i lati più oscuri dell’anima umana.


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