Still Wakes the Deep è un’avventura narrativa horror uscita nel 2024. Il titolo è stato sviluppato da The Chinese Room e pubblicato da Secret Mode per Playstation 5, Xbox Series X/S e PC.
TRAMA
Cameron “Caz” McLearey è un semplice elettricista arrivato da poco sulla piattaforma petrolifera Beira D. Il suo intento è quello di passare qualche tempo lontano dalla sua Scozia, dove è ricercato a causa di una rissa in un locale. Purtroppo per lui le cose prendono una brutta piega quando il suo capo, il signor Rennick, viene contattato dalla polizia. Caz viene licenziato e malamente invitato ad andarsene. Proprio mentre stiamo accompagnando il nostro protagonista verso l’elicottero che lo dovrebbe riportare sulla terra ferma, avviene qualcosa di difficile spiegazione. La trivella si scontra con “qualcosa”e la piattaforma viene così colpita da una sorta di forte terremoto. Qualche operaio perde la vita durante l’incidente e Caz decide di aiutare i sopravvissuti mentre il panico si diffonde sulla Beira D. Presto scopriremo, nostro malgrado, che un’entità maligna si sta impossessando dell’enorme costruzione… Riuscirà Cameron McLeary a scappare dall’inferno in cui è finito e a riabbracciare prima o poi la moglie Suze e le due figlie?
CONSIDERAZIONI
Still Wakes the Deep è un horror convincente, soprattutto per ciò che riguarda atmosfera e trama. La Beira D è realizzata splendidamente, valorizzata da un comparto tecnico di indubbio valore. Il livello di immersione che si sperimenta in Still Wakes the Deep è notevole e spesso il gioco riesce a trasmettere quelle sensazioni claustrofobiche che ci si deve aspettare da un titolo del genere. A favorire ulteriormente l’immedesimazione con il protagonista vi è la visuale in prima persona che si rivela scelta indubbiamente azzeccata. Nonostante un gameplay povero, un’interazione con l’ambiente ai minimi storici e una linearità a cui ormai non siamo più abituati, Still Wakes the Deep è in grado di regalarci un’esperienza da ricordare. La durata totale dell’opera si aggira intorno alle sei ore e grazie al ritmo sostenuto della progressione, non vi sono momenti noiosi o frustranti.
Grande nota di merito per il doppiaggio (sottotitolato in italiano) che risulta molto curato e che, grazie all’utilizzo di un accento scozzese alquanto marcato, favorisce ulteriormente un’immersione già di base ottima.
IN CONCLUSIONE
Still Wakes the Deep è un’esperienza consigliata, soprattutto se avete voglia di cimentarvi in un titolo breve e dalla forte componente narrativa. Agli amanti delle storie lovecraftiane e ai fan del John Carpenter di The Thing, non potrà che piacere e appassionare.