Suspiria

Suspiria
di Dario Argento (1977)

Susy Benner (Bannion nella versione inglese del film) si trasferisce a Friburgo per frequentare una prestigiosa accademia di danza.

Citazione.

Vede, si puĆ² benissimo ridere di tutte queste cose, anche della magia. Comunque sappia che la magia ĆØ Ā«quoddam ubique, quoddam semper, quoddam ab omnibus creditum estĀ». Che significa: Ā«la magia ĆØ quella cosa che ovunque, sempre e da tutti ĆØ credutaĀ».
(Professor Milius)

Il male ti osserva.

Cā€™ĆØ qualcosa di piĆ¹ spaventoso del pensiero di qualcosa, o qualcuno, che ti osserva senza farsi riconoscere?
Qualcosa che ti provoca un terrore profondo senza avere un corpo o un volto? Argento gioca a disorientarci, dalle prima allā€™ultima inquadratura, ci fa vivere le stesse emozioni della protagonista della sua pellicola. Tutto ciĆ² che Ć© inquietante, sembra avvenire senza una logica precisa, in modo del tutto irrazionale, fuori dal tempo e dallo spazio. Ɖ come se fossimo sospesi, insieme a Susy, in una dimensione parallela, piena di contrasti cromatici, di architetture vertiginose e emozioni amplificate. Un luogo in cui sappiamo esserci un pericolo a cui non riusciamo a dare una forma. Persino il piĆ¹ piccolo rumore, il piĆ¹ sottile sospiro, diventa una minaccia terribile. Soprattutto quel respiro che si sente di notte, un respiro che non si dimentica. E qualcosa ci guarda e ci manipola, dallā€™oscuritĆ  del suo nascondiglio.

Considerazioni.

Dario Argento firma quello che Ć© considerato uno dei suoi capolavori e un classico del genere horror, noto per la sua estetica distintiva, la colonna sonora inquietante e l’atmosfera surreale.
Suspiria ĆØ celebre per l’uso audace del colore, in particolare del rosso, del blu e del verde, che contribuiscono a creare un’atmosfera onirica e inquietante. Si utilizzano tecniche innovative per il tempo, come luci colorate e angolazioni di ripresa insolite.
La musica del film, composta dal gruppo rock progressive italiano Goblin, ĆØ uno degli elementi piĆ¹ iconici. La colonna sonora ĆØ caratterizzata da suoni dissonanti, voci sussurranti e ritmi martellanti, che amplificano l’orrore e la tensione.
Argento crea un mondo che sembra sospeso tra sogno e realtĆ , con una narrazione che a volte sfida la logica, ma che mantiene un senso di terrore costante.
I temi affrontati sono quelli della magia e dellā€™occulto, tramite la presenza delle streghe e dei loro rituali oscuri, messi al centro della vicenda. Ma si analizza anche la fragilitĆ  della protagonista. Susy (interpretata da Jessica Harper) si trova infatti in un paese straniero, isolata e vulnerabile, circondata da una potente minaccia. Una minaccia che prende una vera e propria forma, man mano che la storia procede, e che riflette la paura dell’ignoto e dell’inspiegabile.
Suspiria ĆØ stato acclamato dalla critica e dal pubblico per la sua innovazione stilistica e la sua capacitĆ  di evocare paura e inquietudine. ƈ considerato uno dei migliori film horror di tutti i tempi e ha influenzato molti registi successivi nel genere.
ƈ ispirato al romanzo Suspiria De Profundis di Thomas de Quincey e rappresenta la prima parte della trilogia delle tre madri.
(SuspiriaĀ nel 1977 e InfernoĀ nel 1980, La terza madre, 2007.)
Suspiria, grazie alla sua attenzione ai dettagli, rimane un punto di riferimento nell’horror cinematografico. ƈ celebrato per la sua audacia visiva e la capacitĆ  di creare un’esperienza cinematografica profondamente immersiva e disturbante.


One Reply to “Suspiria”

  1. Articolo molto pertinente. Concordo su tutto, eccetto che sia anche un film disturbante. Angosciante direi di sƬ. Disturbante direi di no. ƈ proprio questo gioco di luci e di colori che crea tensione. Ogni inquadratura ĆØ diversa dall’altra e non ĆØ un caso che, come non poteva essere che un horror, come questo, l’ultimo film girato in technicolor.

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