The Collector

The Collector

The collector (Marcus Dunstan, 2009)

Parliamo di un film che alla sua uscita passo’ un po’ in sordina a causa anche e probabilmente per la sua somiglianza a Saw l’enigmista con il quale fu’ associato erroneamente.

Il regista è stato lo sceneggiatore di diversi capitoli della celebre saga.

C’è da dire che a distanza di anni dalla sua uscita, la pellicola si è ritagliato una certa notorietà, specie tra gli amanti degli horror un po’ più sadici e violenti.

Una nota di merito qui va’ per l’atmosfera particolarmente tesa, ed un villain misterioso e diabolico quanto basta.

In breve:

“Un ragazzo tuttofare, per aiutare la compagna fortemente indebitata con delle losche persone, decide di irrompere di notte nella enorme villa in cui di giorno esegue dei lavori di manutenzione.

Vuole rubare una pietra preziosa che risolverebbe il suo problema.

Una volta giunta la notte però, in quella casa che doveva essere vuota, c’è già un ospite: un uomo, vestito di nero, con uno strano cappuccio in testa.

E poi i suoi occhi ..degli occhi dagli strani riflessi a seconda dell’angolazione della luce, e…. delle trappole mortali….

Considerazioni

Il film del regista Marcus Dunstan non urla e non pretende di essere un capolavoro del genere.

Di certo potrà essere apprezzato dagli amanti del genere torture e trappole e sangue in abbondanza .

La trama è semplice e aldilà di qualche forzatura e prevedibilità , scorre grazie sopratutto ad un buon ritmo e la tensione che tiene sempre viva l’attenzione dello spettatore.

Non sappiamo praticamente niente di questo Collezionista nè di come possa preparare con una certa velo tra la miriade di trappole all’ interno della casa.

Piccole forzature che comunque vengono in parte recuperate con delle scene di violenza molto forti e ben studiate, vedasi quella del gatto o delle tagliole.

La figura del Collezionista malgrado tutto è a suo modo ben riuscita, piazzandosi a metà strada tra quella del famoso Jigsaw e quella del malsano Seed, e la prova del protagonista Josh Stewart è buona.

Il finale lascia presagire un sequel, che è poi uscito nel 2012 dal titolo The collection.

Il film inizialmente doveva essere chiamato “The Midnight Man” e doveva essere una sorta di prequel di “Saw”, ma l’idea venne subito scartata dai produttori.

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