Una donna promettente

Una Donna Promettente

Una donna promettente (2020): vendetta, giustizia e apparenze ingannevoli

Una donna promettente è il primo lungometraggio scritto e diretto da Emerald Fennell, attrice e sceneggiatrice britannica già nota per il suo lavoro nella serie Killing Eve. Il film, uscito nel 2020, ha rapidamente attirato l’attenzione per la sua forza provocatoria e per lo stile inconfondibile, combinando elementi di thriller, commedia nera e dramma sociale.

Trama

La protagonista è Cassie Thomas, interpretata da una magnetica Carey Mulligan, una giovane donna che ha abbandonato la facoltà di medicina dopo un tragico evento che ha segnato la sua vita: l’abuso subito dalla sua migliore amica, e il silenzio che lo ha circondato. Cassie vive con i suoi genitori, lavora in una caffetteria e conduce un’esistenza apparentemente monotona. Di notte, però, si trasforma in qualcosa di molto diverso: si finge ubriaca nei locali per mettere alla prova uomini che approfittano di donne in difficoltà. Il suo obiettivo non è solo quello di vendicarsi, ma anche di dare una scossa a una società ipocrita e complice.

Quando Cassie incontra Ryan, un ex compagno di università, sembra che una possibilità di felicità possa affacciarsi. Ma il passato ritorna con prepotenza, costringendola a confrontarsi definitivamente con le sue ferite e con un sistema che continua a ignorare le vittime.

Cast e interpretazioni

Carey Mulligan offre una delle sue prove migliori: il suo sguardo controllato ma carico di emozione racconta più di mille parole. Cassie è un personaggio sfaccettato, fragile e feroce allo stesso tempo, che incarna rabbia e dolore senza mai cadere nel vittimismo. Accanto a lei, Bo Burnham nel ruolo di Ryan, porta in scena un personaggio ambiguo, dolce e inquietante al tempo stesso, simbolo di quella zona grigia in cui spesso si nasconde la vera colpa.

Regia e stile

Emerald Fennell gioca con le aspettative dello spettatore. Visivamente, il film è un tripudio di colori pastello, ambienti eleganti e atmosfere pop, che contrastano nettamente con il contenuto cupo e disturbante. Anche la colonna sonora contribuisce a questo effetto: brani apparentemente leggeri e spensierati diventano strumenti di tensione e critica, trasformando ogni scena in qualcosa di più profondo.

Il ritmo narrativo è ben calibrato: la storia si sviluppa come un giallo psicologico che tiene con il fiato sospeso fino al finale, spiazzante e divisivo.

Riconoscimenti

Il film ha ricevuto ampi consensi, ottenendo cinque nomination agli Oscar e vincendo il premio per la Miglior sceneggiatura originale. Anche ai BAFTA ha trionfato, affermandosi come una delle opere più originali e incisive del cinema recente. L’interpretazione di Mulligan è stata lodata da critici e pubblico, così come la regia audace di Fennell, capace di fondere tono leggero e contenuto gravissimo in modo efficace e disturbante.

Conclusione

Una donna promettente è un film che lascia il segno. Non solo per la sua forma accattivante e anticonvenzionale, ma soprattutto per il modo in cui affronta temi delicati come il consenso, la cultura della colpevolizzazione delle vittime e l’impunità. È un’opera che scuote, fa riflettere e, soprattutto, non permette allo spettatore di rimanere indifferente.


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