The Bay

The Bay

The Bay
Regia di Barry Levinson
USA 2012

TRAMA

4 luglio 2009 e nella cittadina di Claridge, nella baia di Chesapeake, gli abitanti festeggiano il giorno dell’indipendenza sulle spiagge e nel porto.

Nei giorni successi gli ospedali e strutture sanitarie iniziano a riempirsi di persone con vesciche e bubboni sparsi in tutto il corpo.

Quella che agli occhi di tutti sembra un’epidemia che ha colpito la popolazione si scoprirà invece essere causata da un parassita presente nelle acque locali: il Cymothoa E’ xigua.

La giovane giornalista Donna Thompson, al suo primo incarico, racconterà con la sua troupe lo sviluppo di questa misteriosa vicenda.

CONSIDERAZIONI

Levinson, famoso in tutto il globo per essere il premio Oscar per il bellissimo Rain Man, si cimenta nell’horror con un mockumentary che non lascia indifferenti.

Un film che “gioca” con la realtà spacciando per vera questa invasione di parassiti che mangiano la lingua dei pesci prendendone poi il posto e nutrendosi della stessa alimentazione del pesce fino ad attaccare l’uomo.

Nello sviluppo della sceneggiatura e delle riprese il film fa sul serio in quanto trasmette con convinzione il senso di disagio e pericolo colpendo a livello visivo lo spettatore che alla tensione della storia unisce il disgusto dell’estetica data da bubboni che esplodono, parassiti che crescono a dismisura fuoriuscendo dai corpi, teste umane divorate e corpi ricoperti da ecchimosi.

Lo stile documentaristico, le testimonianze, le interviste, le urla strazianti negli ospedali, l’atmosfera malsana che permea tutte le location del film ne fanno un prodotto estremamente convincente in bilico tra body horror, epidemia di massa e il catastrofico estivo.

Impossibile non sentire addosso il disagio e inevitabilmente grattarsi braccia e corpo.

Il regista così arriva anche ad attaccare i sistemi sanitari, i sistemi politici e quelli militari della nazione: le decisioni, i protocolli di sicurezza e le azioni intraprese dalle massime cariche faranno collassare il sistema con un inevitabile tracollo che porterà a un epilogo (che non vi sveliamo per ovvie ragioni).

The Bay è disponibile su Prime Video e su YouTube (sia acquistandolo che liberamente ma in lingua originale)

MOMENTO PANDEMONICO

Quando ci viene mostrato il parassita fuoriuscire dal collo di uno sventurato tra conati di sangue, urla strazianti e carni lacerate davanti agli occhi di una delle giovani protagoniste.


Iscriviti al nostro canale YouTube 

Articoli simili

  • It Comes at Night

    Una famiglia (padre, madre e figlio) vive isolata, in mezzo al bosco, e al sicuro dal resto del mondo dove circola e miete vittime un misterioso e mortale virus.
    La routine delle loro vite viene spezzata un giorno con l’arrivo di una famiglia in cerca di un luogo sicuro dove trovare riparo…

  • Antropophagus

    Una comitiva di amici si reca su un’isola in Grecia per accompagnare Julie a trovare una coppia di amici. Una volta arrivati scopriranno che l’isola è apparentemente deserta in quanto sembra che il luogo sia tenuto in scacco da una misteriosa e terribile presenza.

  •  | 

    Black Christmas

    Black Christmas (Un Natale rosso sangue), diretto da Bob Clark nel 1974, è un caposaldo del cinema horror e uno dei primi esempi di slasher, un sottogenere che avrebbe influenzato film iconici come Halloween (1978) e Venerdì 13 (1980). Con una trama avvincente, un’atmosfera carica di tensione e uno stile innovativo per l’epoca, questo film è considerato un classico di culto, perfetto per chi ama il brivido con un tocco natalizio.

  • Funhouse

    Nel vasto panorama del cinema horror, poche opere riescono a destare l’interesse e l’inquietudine come “Funhouse” del 2019, diretto da Jason William Lee. Questo film, un viaggio intrapreso nelle profondità oscure della psiche umana, si distingue per la sua capacità di affrontare temi complessi e angoscianti, trasportando gli spettatori in un labirinto di terrore e suspense.

  • Antichrist

    Una notte un bimbo cade tragicamente da una finestra mentre i suoi genitori stanno avendo un rapporto sessuale. La coppia devastata dal lutto decide di isolarsi in un casolare nel bosco dell’Eden per cercare di superare il dolore della perdita. Questo percorso terapeutico scelto dall’uomo, uno psicoterapeuta di professione, avrà effetti devastanti sull’equilibrio, già notevolmente compromesso, della coppia.

  • Il Mostro di St. Pauli

    Amburgo, primi anni 70
    Fritz Honka è un operaio alcoolizzato che frequenta assiduamente il Der Goldenen Handschuh, il pub del suo quartiere.
    Qui, oltre a ubriacarsi pesantemente quasi ogni sera, avvicina donne e prostitute che poi porta a casa sua con l’intento di avere rapporti sessuali.
    Però, a causa dell’impotenza dovuta all’ alcoolismo e la rabbia repressa dell’individuo, queste operazioni di adescamento spesso finiscono in tragedia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *