Severed

Severed

Severed è un graphic novel horror

Pubblicato da Image Comics nel 2011, una delle prime opere originali di Scott Snyder prima del successo con Batman e American Vampire. Insieme allo sceneggiatore Scott Tuft e all’illustratore ungherese Attila Futaki, Snyder costruisce una storia d’atmosfera che fonde il racconto di formazione (coming-of-age) con l’orrore più viscerale, ambientando l’azione nell’America rurale degli anni ’10 del Novecento. Il risultato è un’opera inquietante, malinconica e profondamente umana, dove l’orrore nasce tanto dalle tenebre quanto dall’innocenza perduta.

La trama ruota attorno a Jack Garron

Un ragazzino di 12 anni con un grande talento per il violino, che fugge da casa per cercare il padre biologico, un misterioso musicista. Durante il viaggio in treno attraversa un’America aspra e pericolosa, fatta di orfanotrofi, accampamenti di vagabondi, circhi ambulanti e incontri al limite della realtà. Jack non è solo: lo accompagna una giovane truffatrice, Sam, che si spaccia per un ragazzo. L’atmosfera che permea la narrazione è una miscela di nostalgia e tensione costante, resa vivida dai colori caldi e seppia delle tavole, che evocano un mondo antico ma mai rassicurante.

Uno degli aspetti più affascinanti di Severed

È proprio il contrasto tra la bellezza quasi pittorica delle illustrazioni e la brutalità della storia. Attila Futaki adotta uno stile realistico, quasi illustrativo, che amplifica l’impatto emotivo delle scene più disturbanti. I dettagli visivi – dai paesaggi alle espressioni dei personaggi – sono sempre evocativi, contribuendo a creare una sensazione di costante precarietà. Le ombre dominano, le luci sembrano sempre sul punto di spegnersi, e la tensione si costruisce lentamente, con un ritmo narrativo impeccabile.

Spoiler:

Il vero orrore di Severed è incarnato dal personaggio del Viaggiatore, un venditore ambulante che si finge rappresentante di una casa discografica per attirare giovani talentuosi. In realtà, è un mostro cannibale che si nutre letteralmente dei bambini. Dopo essersi guadagnato la fiducia di Jack, il Viaggiatore lo isola, seduce con promesse e infine tenta di ucciderlo. La scena della “rivelazione” – dove il suo volto si mostra per quello che è, strappandosi una finta dentiera per rivelare una bocca piena di denti acuminati – è tra i momenti più terrificanti del fumetto. Jack riesce a sopravvivere, ma perde un braccio e soprattutto l’innocenza. Il finale, con un Jack adulto mutilato e amareggiato, che racconta la storia a distanza di anni, è amaramente struggente.

L’aspetto psicologico di Severed

È altrettanto forte quanto quello orrorifico. La figura del Viaggiatore rappresenta una versione perversa del “sogno americano”, un individuo che promette successo e riconoscimento ma si nutre (letteralmente) delle speranze dei più deboli. Anche la relazione tra Jack e Sam è toccante: due anime perse che cercano legami in un mondo spietato. C’è una forte componente simbolica nel viaggio di Jack, che rappresenta l’abbandono dell’infanzia e la discesa nel mondo adulto, dove niente è come sembra e nessuno è davvero al sicuro.

In conclusione

Severed è un gioiello del fumetto horror moderno. Pur essendo una storia autoconclusiva in sette capitoli, lascia un segno duraturo grazie alla sua capacità di intrecciare paura, malinconia e bellezza. È una lettura adatta non solo agli appassionati del genere, ma anche a chi cerca un racconto profondo, visivamente potente e narrativamente denso. Scott Snyder e Scott Tuft dimostrano qui una sensibilità rara per la narrazione dell’orrore, mentre Attila Futaki ne amplifica l’efficacia con tavole memorabili. Se ami le storie che ti lasciano inquieto e riflessivo a lungo dopo l’ultima pagina, Severed è imperdibile.


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