Un omaggio al maestro del brivido Alfred Hitchcock.
Cinque film accomunati, oltre che dai consueti temi della colpa, della sottomissione e del tentativo di redenzione tipici del grande regista inglese, dalla scelta estetica del bianco e nero, forma espressiva di grande incisività per evidenziare luci e ombre del complesso animo umano.
I Film
- Psyco è un film del 1960 diretto da Alfred Hitchcock e interpretato da Janet Leigh, Anthony Perkins, John Gavin e Vera Miles.
- Io Ti Salverò è un film del 1945 diretto da Alfred Hitchcock, con Gregory Peck ed Ingrid Bergman
- Rebecca la prima moglie è un film del 1940 diretto da Alfred Hitchcock, tratto dal romanzo Rebecca, la prima moglie di Daphne du Maurier, vincitore di due Premi Oscar, tra cui quello per il miglior film.
- Notorius è un film del 1946.Nel 2001 l’American Film Institute lo ha inserito al 38º posto nella lista dei 100 migliori thriller e horror di tutti i tempi.
- Nel 2002 lo ha inserito all’ 86º posto nella lista dei 100 migliori film sentimentali di tutti i tempi.
- L’ Ombra del Dubbio è un film del 1943. Il film nel 1991 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Ecco alcune curiosità interessanti su di lui:
- Camei nei suoi film: Hitchcock faceva apparizioni cameo in quasi tutti i film che dirigeva. Queste comparse erano così popolari che il pubblico iniziò a cercarle attivamente, così iniziò a inserirle all’inizio dei film per evitare che distraessero dalla trama.
- Paura delle uova: Hitchcock soffriva di una paura irrazionale delle uova, chiamata ovofobia. Una volta dichiarò: “Ho paura delle uova. Quella cosa bianca, rotonda, senza buchi… Hai mai visto qualcosa di più ripugnante di un tuorlo che si rompe e si rovescia con il suo liquido giallo?”
- Tecniche innovative di ripresa: Hitchcock era un pioniere nell’uso di tecniche cinematografiche creative. In La donna che visse due volte (Vertigo), inventò il “dolly zoom” (noto anche come effetto Vertigo) per rappresentare visivamente la sensazione di vertigine, una tecnica che è diventata iconica.
- Mai un Oscar come miglior regista: Nonostante sia considerato uno dei più grandi registi della storia, Hitchcock non ha mai vinto un Oscar come miglior regista. Fu nominato cinque volte, ma ricevette solo l’Oscar onorario Irving G. Thalberg Memorial nel 1968.
- Controllo sulle emozioni del pubblico: Hitchcock credeva che i film dovessero giocare sulle emozioni del pubblico e fu famoso per creare tensione. Una sua celebre frase è: “Non c’è terrore in uno sparo, solo nell’attesa che avvenga”. Questo approccio è centrale nei suoi film, dove il suspense cresce prima di qualsiasi shock effettivo.
- Paura dei poliziotti: Hitchcock aveva una paura profonda dei poliziotti, una fobia che si dice fosse nata da un episodio della sua infanzia, quando suo padre lo fece rinchiudere in una cella per qualche minuto come forma di punizione.
- Scherzi sul set: Hitchcock era noto per i suoi scherzi elaborati sul set. Durante le riprese di Gli uccelli inviò a Tippi Hedren una bambola in una bara in miniatura come macabro scherzo. Il suo senso dell’umorismo oscuro si rifletteva spesso nel suo stile di regia.
- L’impatto di Psycho: Quando Psycho uscì nel 1960, Hitchcock insistette che nessuno fosse ammesso in sala dopo l’inizio del film, una richiesta insolita all’epoca. Questa strategia aumentò la tensione e il mistero, in particolare per la celebre scena della doccia.
- Preferenza per le attrici bionde: Hitchcock aveva una predilezione per le attrici bionde nei ruoli principali, che divenne un suo tratto distintivo. Tra le sue muse bionde figurano Grace Kelly, Tippi Hedren, Janet Leigh e Kim Novak.
- Pioniere del genere suspense: Hitchcock è spesso considerato il maestro del genere thriller e suspense. Film come La finestra sul cortile (Rear Window), Intrigo internazionale (North by Northwest), Vertigo e Psycho continuano a influenzare registi contemporanei e sono considerati capolavori del genere.
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