Ammazzavampiri

Ammazzavampiri
di Tom Holland (1985)

L’adolescente Charley vive in una piccola cittadina e scopre che il suo nuovo vicino di casa, Jerry Dandrige, nasconde un terribile segreto.

Citazione.

Ci sono diverse buone ragioni per avere paura… del buio.
(Slogan promozionale del film)

Il Vampiro.

Il vampiro é affascinante, sensuale e misterioso.
Ti ammalia e ti ghermisce offrendoti la sua protezione in cambio del tuo sangue e della tua anima.
Si muove veloce e sicuro nell’oscurità e teme la luce, la croce e l’acqua santa. É cosciente e fiero della sua diversità rispetto alle altre creature.
Il vampiro é il tuo vicino di casa.
Ma nessuno ti crede. Neanche tua madre, la tua ragazza e il tuo migliore amico.

Curiosità.

Sono sicuro, Anime, che Ammazzavampiri non ha bisogno di grandi presentazioni per voi. In fondo, parliamo di un cult assoluto e famosissimo degli anni ‘80.
… Ma ditemi, lo sapevate che ..

Gli addetti agli effetti speciali del film utilizzarono per il rogo finale del vampiro un modello originariamente creato per 𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭𝐛𝐮𝐬𝐭𝐞𝐫 – 𝐀𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚𝐩𝐩𝐚𝐟𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐦𝐢 e scartato perché ritenuto troppo spaventoso per quel tipo di pellicola.

Per il ruolo dell’ammazzavampiri Peter Vincent il regista avrebbe voluto 𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐭 𝐏𝐫𝐢𝐜𝐞 ma le condizioni di salute dell’attore resero impossibile la sua partecipazione.

Fu il primo film sui vampiri in cui venne messo a disposizione un budget davvero esorbitante: nove milioni e mezzo di dollari per la realizzazione degli effetti speciali.

La location usata come nightclub era in realtà un negozio di PC ristrutturato l’anno prima per una sequenza di “𝐎𝐦𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐚 𝐥𝐮𝐜𝐢 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐞”.

Ci sono due riferimenti/collegamenti a 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢’ 13.
Il primo é il personaggio del buttafuori che affronta Jerry nel locale: si tratta dello stesso attore, Nick Savage, che in “𝐖𝐞𝐞𝐤𝐞𝐧𝐝 𝐝𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐨𝐫𝐞” (il terzo della serie) interpreta uno dei tre motociclisti uccisi da Jason Voorhees.
Il secondo é nella frase che Peter Vincent recita nel film per spiegare i motivi del suo licenziamento (“𝘯𝘰𝘯 𝘷𝘰𝘭𝘦𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘯𝘥𝘰𝘴𝘴𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘢 𝘩𝘰𝘤𝘬𝘦𝘺 𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘪 𝘷𝘦𝘳𝘨𝘪𝘯𝘪”);

Il primo finale previsto dalla sceneggiatura originale sarebbe dovuto essere molto più cupo in quanto prevedeva la trasformazione di Peter Vincent in vampiro successore di Jerry.

L’idea di far mangiare mele al personaggio di Jerry come tratto originale e caratteristico fu dello stesso Chris Sarandon.

Considerazioni.

A metà anni ‘80 esce questa pellicola, diretta da Tom Holland, e destinata a un grande successo.
Ammazzavampiri non é solo un film che affronta il tema del vampirismo in modo più leggero e ironico, rispetto a altre produzioni. A ben vedere, parla anche dell’adolescenza e dei problemi legati ad essa. Lo fa attraverso la figura del protagonista, ancora timido e inesperto, a cui si contrappone il vampiro che invece é sicuro di sé e seducente.
E la lotta tra i due segnerà una sorta di uscita dalla fanciullezza per Charley, tramite l’affermazione della sua personalità. Un processo che risulterà fondamentale affinché le cose possano tornare alla normalità.
In Ammazzavampiri non manca comunque una buona dose di sangue e di effetti speciali tipici del cinema di genere
Il film combina elementi di horror e commedia, creando un’atmosfera spaventosa, ma anche ironica.
È noto per le sue interpretazioni, in particolare quelle di Chris Sarandon nel ruolo del vampiro Jerry Dandrige e Roddy McDowall come Peter Vincent. “Ammazzavampiri” ha ottenuto un notevole successo di critica e pubblico, diventando un cult del genere horror anni ’80.
Il film ha generato un sequel, “Ammazzavampiri 2” (1988), e un remake nel 2011, diretto da Craig Gillespie e interpretato da Anton Yelchin, Colin Farrell, e David Tennant.
Il remake ha aggiornato la storia mantenendo l’essenza del film originale, ricevendo anch’esso recensioni positive.

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